Si fanno i conti di una vera e propria avventura, il primo Terres Monviso Outdoor Festival, l’evento con cui il territorio alle pendici del Re di Pietra si è raccontato per tre giorni consecutivi. Oltre 4000 ingressi in 27 ore di apertura, oltre 4000 anche i mq di area espositiva, 7 Porte di Valle per raccontare 7 territori affascinanti e caratterizzati da peculiarità uniche, le Associazioni di categoria, le Associazioni dell’Alpinismo, le Guide alpine, gli operatori turistici con ATL del Cuneese e Ubaye, i Consorzi, il “volontariato” che ci protegge e ci assicura in montagna, i negozi di territorio e 8 marchi nazionali dell’outdoor.

 

Quindici le escursioni e passeggiate organizzate nella tre giorni. Venti persone di staff e oltre 50 quelle impegnate per mostrare, raccontare, far divertire montando una tenda, andando a cavallo o ancora provando a spegnere un incendio boschivo o scalando una parete di arrampicata. Otto le tavole rotonde organizzate per discutere di sviluppo delle aree montane, sentieristica, promozione del turismo, stato dell’outdoor, giovani e lavoro in montagna. Sette cucine, perla di un territorio che ha saputo portare il suo Atlante dei Sapori in scena. Le emozioni di queste giornate invece non si contano. Il territorio ha saputo darsi appuntamento, fare una ricognizione di cinque anni di grande lavoro di rete, italiano e transfrontaliero, e porre le basi per le nuove sfide. Infatti questo Festival è al contempo il punto di arrivo ed il punto di partenza, il momento di un confronto e il tempo di nuovi passi.

 

Un salone del turismo, questo, che vuole crescere, che vuole posizionarsi nella narrazione di un comparto di arco alpino estremamente affascinante e con un’identità, quella occitana, ben riconoscibile. Eccoci allora a lanciare le date del prossimo Terres Monviso Outdoor Festival tra un anno esatto, perché il terzo fine settimana di marzo possa diventare il momento in cui le Terre del Monviso si raccontano.