Grande partecipazione all’appuntamento conviviale degli ex dipendenti Burgo (oggi Smurfit Kappa) di sabato 4 giugno scorso. Oltre 90 ex dipendenti, tra i quali l’ex direttore ingegner Roland Heiss e l’ex capo del personale dottor Paolo Mattei, si sono ritrovati sul piazzale della cartiera verzuolese per una visita allo stabilimento recentemente entrato a far parte della multinazionale irlandese. I presenti sono stati accolti in sala storica dal direttore ing. Raffaele Marinucci il quale ha illustrato la nuova realtà produttiva e le potenzialità del gruppo Smurfit presente con 350 sedi produttive e di trasformazione del prodotto in 36 Paesi nel mondo con una fatturato di 10.1 miliardi di euro nel 2021.
Successivamente gli ex dipendenti divisi in gruppi sono stati accompagnati nella visita vera e propria allo stabilimento. I grandi cambiamenti produttivi e i grandi investimenti effettuati per il cambio di produzione hanno destato nei presenti molto interesse accompagnato dalla comprensibile e giusta emozione dovuta al ritorno in azienda dopo molti anni.
Il gruppo si è poi spostato a Palazzo Drago per l’appuntamento conviviale al quale ha partecipato anche il dottor Marinucci. In un clima di vera e profonda amicizia gli organizzatori dell’evento hanno ringraziato i presenti per la massiccia partecipazione e non hanno dimenticato di ricordare i colleghi che nel corso degli ultimi anni sono purtroppo mancati. Un sincero grazie è stato espresso anche ai dirigenti della cartiera per la gentilezza e per il calore con i quali sono stati accolti gli ex dipendenti.
Infine, come da consueta tradizione l’ex dipendente Luciano Inaudi ha letto una poesia in piemontese di sua composizione dedicata all’evento. Tutti hanno auspicato che l’iniziativa abbia seguito ed hanno invitato gli organizzatori a riproporre l’appuntamento per il prossimo anno.
Ancora lavoro (piacevole), quindi, per Vito Bertola, Flavio Testolin, Aurelio Migliore, Claudio Allisio, Giulio Allione, Stefano Rovera e Laura Lamberti che sono stati così sognatori dal mettere in piedi un appuntamento che rischiava di sparire.