Un pomeriggio in alta valle Varaita per il presidente della Provincia Federico Borgna accompagnato dal vice Flavio Manavella e dal consigliere Milva Rinaudo. Prima al Colle dell’Agnello, il secondo valico più alto d’Europa, poi nella sede dell’Unione montana Valle Varaita per approfondire la problematica della viabilità del Colle di Sampeyre. Alle 15 i mezzi spartineve francesi sono arrivati ai 2.744 metri raggiungendo la nutrita delegazione italiana che li attendeva. Applausi, tricolori italiani e francesi hanno sancito l’apertura dell’ultimo tratto che separava le autorità d’oltralpe da quelle italiane. Un segno di autentica amicizia tra la popolazione della valle Varaita ed il Queyras.
La delegazione italiana era composta dal sindaco di Pontechianale Olivero Patrile, insieme con il vicesindaco Manuela Bianco e l’assessore Ivan Grondona, da Valter Rattalino in rappresentanza del Bim del Varaita e Paolo Peyrache assessore del comune di Bellino, oltre ai vertici della Provincia con Borgna, Manavella e Rinaudo. Per i francesi, invece, erano presenti Jean Marie Bernard presidente del dipartimento Hautes-Alpes, il vicepresidente Valerie Garcin (che è anche vicesindaco del comune di Molines en Queyras), il sindaco di Molines Francis Martin ed infine Marcel Cannat, responsabile della viabilità del dipartimento Hautes-Alpes.
“Una grande soddisfazione – ha detto Milva Rinaudo, consigliere provinciale e vicepresidente dell’Unione che ha promosso e si è spesa in prima persona per la riuscita – aver liberato il Colle anche quest’anno dopo una stagione invernale record. L’operazione è stata finanziata dalla Provincia, Unione Montana, Bacino imbrifero e Comune di Pontechianale. Il Colle dell’Agnello è strategico per l’economia della valle Varaita. Durante l’estate transitano, nei due sensi di marcia, anche duemila autoveicoli ogni giorno, centinaia di biciclette e motociclette. Stiamo anche lavorando su fondi europei per migliorare la sicurezza della strada”.
Al ritorno nella sede di Frassino si è tenuto un incontro sulla problematica del Colle di Sampeyre. L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Sampeyre Andrea Bisio ha spiegato come da solo il Comune, proprietario della strada intervalliva, non riesca ad affrontare le spese di manutenzione ordinaria che ammontano ad oltre 50-60 mila euro anche se servirebbero ben altre somme per un ripristino degli asfalti che risalgono ad oltre quarant’anni fa. Il presidente della Provincia Borgna ha proposto un’azione degli enti territoriali come quella che ha permesso l’apertura dell’Agnello: “Se c’è la volontà di tutti, la Provincia si impegna a concorrere economicamente per una viabilità che è strategica sia a livello turistico, ma anche per molti malgari che devono raggiungere la Valle Maira. Solo se gli enti collaborano e facciamo squadra, possiamo dare risposte ai cittadini”. Anche la Regione Piemonte potrà essere della partita con un finanziamento di Italia Sicura, forse disponibile entro l’estate. Adesso tocca ai sindaci della Valle raccogliere l’invito e la proposta della Provincia cercando una soluzione di “buonsenso” utile allo sviluppo del territorio.