"Quale era il suo colore preferito?". "Faceva sport?". "Aveva degli hobby?".
Sono state tante le domande da parte degli alunni delle classi quinte stamattina (27 settembre) durante la cerimonia per ricordare la nascita in città, 104 anni oggi, del generale prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, nell’atrio della scuola elementare che porta il suo nome dal 1983. Di fronte al busto che rappresenta il generale dalla Chiesa sono intervenuti il sindaco Franco Demaria, l’assessore all’Istruzione Fiammetta Rosso, alla Cultura Attilia Gullino presenti con l'intera giunta comunale e con il presidente del Consiglio comunale Andrea Momberto, la dirigente scolastica Leda Zocchi, il capitano dei carabinieri Michele Basso, personale della Polizia e della Polizia penitenziaria e Anna Petiti, nipote di Teresa Maero, balia del piccolo dalla Chiesa che lui veniva a trovare ogni volta che passava in città.
Erano presenti anche esponenti della minoranza in Consiglio comunale, dell’associazione Libera contro le mafie e dell’associazione nazionale carabinieri. Alle bambine e ai bambini è stato suggerito di farsi ispirare dalla figura e dall’esempio di dalla Chiesa, attraverso approfondimenti in classe, con libri di narrativa, con altre attività volte ad approfondire l’importante tematica della legalità e dell’impegno per la cittadinanza attiva in tutte lesue forme.
I rappresentanti del Ccr – Consiglio comunale dei ragazzi del Comune di Saluzzo che frequentano la primaria “Carlo Alberto dalla Chiesa” hanno deposto una composizione di fiori di fronte al busto.