Nel 77° anniversario della liberazione del lager di Auschwitz il Comune di Saluzzo ha organizzato un momento di riflessione pubblico presso il cimitero ebraico di via Lagnasco, alla presenza anche del consigliere provinciale e sindaco di Venasca Silvano Dovetta, del sindaco di Manta Paolo Vulcano, di diversi amministratori cittadini, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, di decine di cittadini e di studenti delle scuole superiori.
Per l’Amministrazione comunale ha preso la parola l’assessore alla Cultura Attilia Gullino: "Nel post Covid tutto andrà ricostruito, anche la memoria. Dovremo tenere alta la guardia verso il negazionismo in tutte le sue forme. Mi riferisco anche a quello che nega la scienza e la pandemia o il cambiamento climatico. Per continuare a fare memoria anche in questa nuova era dopo il coronavirus bisogna e bisognerà recuperare il confronto e il dialogo con l’altro, anche su temi importanti e divisivi".
Per la comunità ebraica ha parlato l’avvocato Antonio Brunetti: "In questo giorno di dolore ricordiamo una tragedia che non ha eguale nella storia. La Shoah non può essere usata come metro di paragone. Continuiamo a prestare la massima attenzione affinché quello che è successo non accada più".
Monsignor Cristiano Bodo, vescovo di Saluzzo ha invitato a lavorare per una società tollerante e accogliente delle diversità culturali e religiose. Il ritrovo si è concluso con la lettura dei nomi dei 29 ebrei di Saluzzo deportati dopo il 1943 e morti nei campi di concentramento nazisti. Nel pomeriggio, alle 15, nella Sala tematica del «Quartiere» (ex Musso), i referenti dell’Anpi di Saluzzo hanno presentato il «Diario del Treno della memoria 2019», il resoconto del viaggio ad Auschwitz di studenti e docenti delle scuole cittadine, avvenuto 3 anni fa. Il programma di eventi per il Giorno della memoria 2022 prosegue venerdì 28 gennaio. All’interno della rassegna culturale «Trame di Quartiere», alle 18 nella Sala tematica, c’è la presentazione del libro «Ebrei a Saluzzo 1938 – 1945» di Adriana Muncinelli (Fusta editore). L’autrice dialoga con Sandro Capellaro e Paolo Allemano sul suo ultimo volume, frutto di una ricerca storica dettagliata
ed aggiornata.
Infine, lunedì 31 gennaio alle 21 al cinema teatro «Magda Olivero», proiezione del film «Dove danzeremo domani?» di Audrey Gordon. Si tratta di un racconto per immagini della storia d’amore tra un’ebrea russa e un soldato italiano nella piccola località francese di Saint-Martin Vesubie, nelle Alpi marittime, protetta dai soldati italiani fino all’Armistizio.