Saluzzo sempre più metà dell’outdoor, cioè del tempo libero all’aria aperta, in particolare per le famiglie e per il turismo “lento”. La Giunta comunale del sindaco Mauro Calderoni l’altro giorno ha infatti approvato un progetto per connettere i sentieri della collina di Saluzzo, noti alla gran parte dei residenti e molto frequentati nei fine settimana tutto l’anno, con i due itinerari che portano nel cuore delle Terres Monviso e in montagna: il “Valle Varaita trekking – Vvt” che prevede percorsi dalla collina fino al confine con la Francia e ritorno, e con il “Valle Bronda trekking - Vbt”, itinerario che tocca i due versanti della piccola valle fino a Brondello. Diventeranno segnalati con appositi cartelli e si potranno percorrere dal centro città.
Inoltre, la nuova iniziativa prevede il tracciamento e l’installazione della segnaletica in uso in tutta la regione Piemonte su tutti i percorsi collinari dove saranno anche riqualificati alcuni tratti danneggiati da piogge e acque di scolo. Per tutti gli interventi, che porteranno ad un restyling completo dei sentieri dal centro di Saluzzo fin sulla cima della collina, sono stati stanziati 33 mila euro.
Nel dettaglio, i lavori e la nuova segnaletica riguardano:
• l’anello Saluzzo – Castellar – Saluzzo, ripulito e ripristinato per la parte in collina nel corso del 2020 dal gruppo Aib Valle Bronda;
• la Passeggiata del Marchese, percorso adatto a tutti, su asfalto. Tratti su pista ciclabile/marciapiede, oppure su strada aperta alle auto, ma poco trafficata. L’itinerario prende il nome dalla omonima manifestazione che negli Anni ‘80 si teneva ogni anno. Oggi il “Fitwalking del cuore”, che si tiene ogni anno a gennaio, ne ha raccolto l’eredità coinvolgendo migliaia di camminatori;
• Giro della Collina alta: Itinerario facile, ma con alcuni tratti in decisa pendenza. Interamente su strada asfaltata, aperta alle auto ma con poco traffico. Un piccolo viaggio nella storia contadina e non del Saluzzese, tra case coloniche e ville storiche, vigneti e frutteti, insediamenti religiose, in un contesto ambientale di pregio, che offre nelle belle giornate la possibilità di spaziare dalla pianura alle Langhe, fino alle cime delle Cozie e alla piramide del Monviso;
• Giro delle Terre rosse: itinerario senza difficoltà. La parte urbana si svolge su strade dotate di ampio marciapiede, quella collinare su strada asfaltata, aperta alle auto, ma con poco traffico. I saluzzesi la chiamano così, per il colore rossiccio della terra lungo il sentiero; nei tempi antichi, proprio in questa zona si raccoglievano le argille con le quali si fabbricavano i mattoni, i coppi e il vasellame;
• Giro delle Vigne: breve anello a monte dell’abitato di Castellar, che permette di apprezzare lungo la sua ripida salita verso la dorsale intervalliva, il pregevole castello che domina sulle case sottostanti. Percorso che si snoda per metà in comune col tracciato del Valle Bronda trekking tappa 1, su asfalto e che discende nuovamente a Castellar su percorso indipendente in gran parte sterrato.
"Con questa iniziativa – dice il prosindaco di Castellar Eros Demarchi - si valorizzano sempre più i sentieri intorno a Castellar che rimane così collegata meglio con Saluzzo e con il resto dei tracciati collinari". "Andiamo ad intervenire su itinerari già ampiamente utilizzati e conosciuti che in questo modo saranno integrati pienamente con il resto della rete sentieristica delle Terre del Monviso", dice l’assessore al Turismo Andrea Momberto. Sono già presenti con un’apposita pagina sul sito Visitsaluzzo.it dove è già indicato il tracciato e la traccia gps al link
https://visitsaluzzo.it/temi/itineraripiedi/.