SALUZZO - Saluzzo, quattro classi del 'Denina Pellico' hanno partecipato a un evento per la prevenzione del cyberbullismo

L'iniziativa, che ha visto la partecipazione di Franco Gabrielli, è stata organizzata dalla Polizia di Stato

Redazione 11/02/2021 11:31

 
 
Lo scorso 9 febbraio 2021 le classi 1^ A, 2^ A,  2^ D e 2^ E della sezione “Pellico” dell’Istituto “Denina Pellico Rivoira” di Saluzzo hanno partecipato a “#cuoriconnessi”, evento in diretta streaming organizzato da Polizia di Stato e Unieuro nell’ambito del “Safer internet day”, giornata mondiale della sicurezza in rete.
 
L’incontro, dedicato ai ragazzi del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado e agli studenti del biennio della scuola secondaria di secondo grado, ha avuto come oggetto il problema sempre più diffuso del cyberbullismo.
 
Attraverso riflessioni e testimonianze di chi ha conosciuto la prevaricazione online, l’evento, che è stato moderato dal giornalista Luca Pagliari e ha visto la partecipazione del capo della Polizia Franco Gabrielli, del Capo Dipartimento per le Risorse Umane del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Giovanna Boda, e dell’a.d. di Unieuro, Giancarlo Nicosanti, ha cercato di sensibilizzare i ragazzi nei confronti del grave fenomeno che si sta propagando in modo preoccupante nel mondo giovanile, spesso con esiti tragici.
 
Nel corso della diretta è stata inoltre presentata la nuova edizione del libro “#cuoriconnessi. Cyberbullismo, bullismo e storie di vite online. Tu da che parte stai?”, raccolta di storie vere, molto  significative e diverse tra di loro, unite dal filo conduttore del complesso e non sempre corretto rapporto dei ragazzi con la rete, ed è stato proiettato un docufilm dedicato all’esperienza di un’adolescente vittima di cyberbullismo.
 
Rispetto alle precedenti edizioni la giornata della sicurezza in rete ha assunto quest’anno una valenza ancora più significativa, in quanto l’emergenza sanitaria ha cambiato in modo significativo le abitudini degli adolescenti italiani, soprattutto rispetto al rapporto con la rete e il mondo virtuale.
 
Tale appuntamento, seguito da oltre 3.000 scuole in Italia e da più di 200.000 studenti, è stato dunque un’importante opportunità di riflessione per i ragazzi e ha fornito numerosi spunti per favorire la prevenzione del bullismo in rete.

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