A Sampeyre in arrivo dalla Regione 50 mila euro per la messa in sicurezza di due ponti. Si tratta dei ponti di borgata Rore e di borgata Dragoniere in condizioni di pericolosità statica la cui messa in sicurezza, dopo varie richieste, è stata finanziata sulla legge regionale 38/78 del pronto intervento. Infatti già a gennaio 2017 era stata segnalata in Regione la necessità di un intervento di messa in sicurezza per il ponte di Rore, nel cuore del centro abitato della borgata, per la presenza di
fenditure di infiltrazioni dell’acqua piovana al di sotto delle spalle di sostegno dello stesso. Parimente già a luglio 2017 veniva inoltrata una seconda segnalazione sulla necessità di un altro intervento di messa in sicurezza sul ponte di Dragoniere per affossamento del piano viabile della strada nei punti in cui inizia la soletta del ponte e per le vistose crepe nei muri di sostegno dello stesso.
Con il passare dei mesi la situazione dei due ponti è peggiorata per cui, non disponendo il Comune dei fondi necessari per intervenire, è stata fatta a giugno scorso in Regione una segnalazione cumulativa della loro pericolosità per la pubblica incolumità e, questa volta, è arrivato il finanziamento di 50 mila euro per i necessari lavori di messa in sicurezza. Il primo cittadino di Sampeyre Domenico Amorisco, in proposito, dichiara: “Noi siamo attenti al territorio perché riteniamo che bisogna prevenire piuttosto che intervenire dopo i disastri. Non a caso le segnalazioni sono di gran lunga anteriori al crollo del ponte di Genova. Ma, a differenza dei concessionari di autostrade, i Comuni non hanno fondi per intervenire e necessariamente dipendono dai finanziamenti regionali. Questi lavori di messa in sicurezza, per i tempi tecnici richiesti dalla progettazione e dalle procedure di appalto, potranno essere eseguiti solo nella prossima primavera per cui per la corrente stagione invernale sarà necessario adottare sui due ponti delle ordinanze di limitazione del traffico pesante a salvaguardia della pubblica incolumità.
Amorisco conclude con un appello: “E pensare che se lo Stato, modificando la legislazione vigente, decidesse di non trattenere quasi il 50% dell’IMU sulle seconde case, Sampeyre questi interventi di prevenzione potrebbe farli direttamente e subito. Per la cronaca lo Stato sul gettito dell’IMU delle seconde case dei Comuni turistici trattiene per Sampeyre la somma di € 475.407,54, per Frabosa Sottana la somma di € 1.242.350,34, per Sestriere la somma di € 1.266.303,17, per Limone Piemonte la somma di € 2.847.885,62 tanto per citare alcuni Comuni turistici sedi di stazione sciistiche. Mi rivolgo, allora, ai Sindaci dei Comuni interessati perché non costituire un fronte comune per far modificare questa penalizzante legislazione vigente sulla costituzione del fondo di solidarietà comunale e di conseguenza lasciare le risorse sui luoghi di produzione del gettito ai Comuni che ospitano tante seconde case?”.