Sono nove, sono giovani e sono “rinforzi” essenziali per il Comune di Saluzzo. Sono i nuovi volontari del Servizio civile nazionale che hanno preso servizio nei giorni scorsi e saranno impiegati in diversi sportelli e uffici fino al 24 maggio del prossimo anno. Josef Costamagna, Laila Errabihi, Alessia Graziano e Griselda Sulejmani fanno parte del progetto “Integrazione, per una libertà senza confini" che dipende dal settore “Servizi alla persona” con sede in piazza Cavour 12, ed è seguito da Giletta Cristina, quale responsabile designata dalla Provincia di Cuneo.
Martina Sarotti, Matteo Sanmartino, Anna D’Ascenzo, Yousra Bounaceur, Antonio Salvatore Crabu e Silvio Portolese partecipano al progetto “Tutti per la Cultura” e sono impiegati nei musei cittadini (la cui sede è in Castiglia) e in biblioteca (ne “Il Quartiere”), coordinati dalla funzionaria del settore Cultura Daniela Grande e dalla responsabile della biblioteca Antonella Rey.
Per “entrare” in modo efficace nella “macchina comunale”, tutti i nuovi volontari hanno effettuato momenti di formazione: facilitazione digitale, privacy, struttura organizzativa e contabile del Comune e sulle funzioni dei vari servizi.
“Ragazze e ragazzi del Servizio civile – spiega Manuela Maisa, responsabile dei Servizi alla persona - sono preziose risorse per il supporto a cittadini ed utenti che si interfacciano con gli uffici comunali. Alcuni di loro, ad esempio, verranno utilizzati come "interpreti" per aiutare utenti con origini non italiane in difficoltà”. “I volontari inseriti nei musei e nella biblioteca – aggiungono Rey e Grande - collaboreranno invece a fianco degli operatori per migliorare l'accessibilità degli spazi culturali e potenziare il coinvolgimento dei soggetti fragili alle attività proposte”.
I neo volontari sono tutti nati tra la fine degli Anni ‘90 e l’inizio dei 2000. Sono i cosiddetti “nativi digitali” e potranno aiutare i saluzzesi che vogliono utilizzare i nuovi servizi on line del Comune. “Dopo la pandemia – dice il sindaco Mauro Calderoni – il Comune ha affrontato la transizione digitale richiesta a tutte le pubbliche amministrazioni con l'apertura dello "Sportello digitale del cittadino" a gennaio. Alcuni utenti in situazioni di fragilità o marginalità, però, faticano ad adeguarsi a queste trasformazioni. È molto importante che qualcuno li indirizzi e li supporti nelle compilazioni dei moduli on line con lo Spid o carta di identità elettronica e per effettuare i pagamenti con PagoPa, per le iscrizioni ai vari servizi scolastici ed integrativi e per la richiesta di contributi vari, tra cui ad esempio gli assegni di maternità o riduzioni tributarie. Il contributo e l’energia di queste ragazze e ragazzi smentisce tutte le voci negative sullo scarso impegno e la poca
disponibilità dei giovani d’oggi”.
Ai momenti di formazione previsti per i volontari del Servizio civile partecipano anche i cantieristi "over 58" e ragazzi e ragazze dell'alternanza scuola-lavoro.