È stato liberato dalla neve ieri, lunedì 15 giugno, proprio nel giorno della riapertura dei confini tra Italia e Francia, il “Buco di Viso”. A darne notizia, tramite la loro pagina Facebook, i gestori del Refuge Viso, struttura situata a Ristolas, sul versante francese. “Un luogo ricco di storia, riaperto per la 530° volta per la grande gioia degli escursionisti”, scrivono. L'apertura è avvenuta in collaborazione con i gestori del rifugio italiano "Vitale Giacoletti".
Il “Buco di Viso” è una galleria scavata nella roccia a 2.882 metri di quota alle pendici del monte Granero, lunga circa 75 metri, che collega l'Italia con la Francia mettendo in comunicazione i territori comunali di Crissolo e della già citata Ristolas. La realizzazione di quest’opera, il primo traforo alpino della storia, fu volontà del marchese di Saluzzo Ludovico II Del Vasto: gli scavi ebbero inizio nell’estate del 1479 e furono completati un anno più tardi.
Ogni anno, prima della stagione invernale, il traforo viene chiuso per evitare che la neve possa provocare danni: l’anno scorso la riapertura era avvenuta il 24 giugno.