Un accordo quadro per la promozione dei beni e delle attività culturali e per perseguire lo sviluppo culturale, turistico e socio economico delle Terre del Monviso.
E’ la sintesi della convenzione “a tre” firmata questa mattina (18 marzo) dal sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni per il Piter (progetto europeo) "Terres Monviso", dal vescovo monsignor Cristiano Bodo per la Diocesi di Saluzzo e dal presidente Marco Piccat per la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo. La stipula è avvenuta nel complesso di Santa Maria della Stella, da alcuni mesi sede della fondazione bancaria cittadina, al termine della conferenza stampa di presentazione. "Oggi sottoscriviamo un accordo importante – ha evidenziato Piccat – perché in momenti come questo, con la pandemia in atto, è fondamentale che chi rappresenta le istituzioni si ritrovi in occasioni di dialogo e confronto per lo sviluppo del territorio su cui si opera. Questo impegno di collaborazione non è per l’oggi, ma per il futuro: davanti a noi si aprono possibilità nuove per tutti coloro che lavorano in queste terre".
"L’iniziativa che variamo oggi è strategica per l’area vasta – ha dichiarato Calderoni – e consolida la collaborazione fra le nostre istituzioni che agiscono per recuperare, promuovere e mettere a sistema le bellezze delle Terre del Monviso, l’eredità del periodo d’oro del Marchesato. L’obiettivo è raccontare e rendere più fruibile il grande patrimonio artistico e culturale del territorio, operazione che ogni ente ha fin qui fatto in modo autonomo e che ora proseguiremo in questo quadro comune".
"La firma – ha aggiunto il primo cittadino – ci permette di fare passi avanti per la fruibilità di tutti questi beni artistici ed architettonici, così significativi per la storia del Saluzzese: adesso l’importante è far conoscere quello che contraddistingue l’antico marchesato e rendere visitabili le eccellenze, luoghi davvero magnifici e significativi per noi, interessanti per chi viene da fuori".
Il sindaco Calderoni ha anche annunciato un possibile allargamento della convenzione: "Io sono qui non in rappresentanza del solo Comune di Saluzzo, ma per tutte le Terre del Monviso. I presidenti delle unioni montane delle valli Grana e Stura, che sono nell’area vasta ma non nella diocesi di Saluzzo, interesseranno anche il vescovo di Cuneo per estendere l’accordo alle loro vallate. Un primo lavoro frutto della nuova convenzione, se riusciremo a reperire i fondi, sarà la pubblicazione di una guida turistica culturale". La collaborazione fra i tre enti prosegue da tempo. Ora la convenzione la rinnova e la definisce dal punto di vista formale e dà mandato ai funzionari di lavorare per l’integrazione dei calendari di apertura per le visite e su una progettazione degli eventi.
Il vescovo Bodo ha voluto porre l’accento sulle ricadute per le future generazioni: "Tutta la diocesi è ricca di beni artistici, un patrimonio da conoscere e scoprire, in particolare per i giovani, perché comprendano la storia di questo territorio e anche la fede delle genti che la abitano e l’hanno abitata, grazie alla quale i nostri avi hanno realizzato chiese e palazzi. La cultura e la fede hanno sempre bisogno di dialogare e questo avviene con l’arte. La bellezza, la storia e l’arte ci possono aiutare anche a superare questo momento così tragico".