L’Unione Montana Valle Varaita ha candidato al bando NextGenerationEU, finanziato dall’Unione Europea, il progetto Varaita Insieme, che prevede la realizzazione di un centro aggregativo nel Comune di Frassino e l’organizzazione di servizi in favore di giovani e fragili nei comuni di Bellino, Pontechianale, Casteldelfino, Sampeyre, Frassino, Melle, Brossasco e Isasca. Il progetto è stato presentato sulla Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” del Piano nazionale ripresa e resilienza, Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1. “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità”.
Varaita Insieme si inserisce all’interno di una strategia di sviluppo sociale e miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti dei Comuni di area interna che costituiscono l’Unione, con particolare riferimento alle fasce più deboli della popolazione, e vede la collaborazione alle azioni progettate di quattro cooperative sociali – Caracol, Insieme a voi, Armonia e Il Ramo – che hanno risposto ad una manifestazione di interesse aperta dall’Unione Montana. L’intento del progetto è quello di offrire luoghi, tempi e occasioni di incontro inclusivo in zone di alta montagna scarsamente popolate e a rischio di marginalizzazione e di isolamento dei più fragili (bambini, giovani, persone diversamente abili) e lontane dai centri urbani che offrono la maggior parte dei servizi.
"Si tratta di un’esigenza molto sentita - fa sapere il presidente dell’Unione Montana Valle Varaita Silvano Dovetta - e questi servizi sono molto richiesti dal territorio. Abbiamo investito molte risorse sia come Unione sia come singoli Comuni del territorio per attivare e poi prolungare l’erogazione dei servizi presso il centro diurno La Gocciolina, attualmente operativa fino al 31 luglio prima della pausa estiva, ma sappiamo che non basta. Partecipare a questo bando, con una proposta articolata e che mette in rete tutto il territorio dell’Unione classificato come aree interne, rappresenta un serio tentativo di ottenere importanti risorse economiche per soddisfare questa esigenza concreta".
Il progetto è articolato in due macro interventi. Il primo prevede la trasformazione di un locale al piano terreno della sede dell’Unione Montana Valle Varaita in centro di incontro inclusivo per lo svolgimento di varie attività aggregative: verrà allestita una stanza sensoriale che potrà essere utilizzata per le attività del progetto ed essere messa a disposizione dell’Istituto scolastico e di associazioni che ne faranno richiesta. Questa azione si inserisce in un processo di trasformazione della sede dell’ente in un edificio di comunità che già è iniziato con l’adeguamento di alcuni spazi e la trasformazione in uffici per il co-working a servizio della popolazione locale e di quanti vorranno trasferirsi in valle per medi e lunghi periodi.
Il secondo riguarda l’attivazione di servizi: il proseguimento dei servizi attualmente erogati dal centro diurno La Gocciolina nella sede di Piasco, a sollievo delle famiglie del territorio con ragazzi diversamente abili, da erogarsi per tre giorni a settimana nello spazio in allestimento presso la sede dell’ente a Frassino; un doposcuola nei plessi di Brossasco e Sampeyre sia per gli alunni della scuola primaria, sia per quelli della secondaria potenzialmente interessati, nei giorni in cui non sono previsti rientri settimanali; un’Estate Ragazzi di valle, con organizzazione di attività ludiche, di valorizzazione dell’ambiente e di stimolo alle relazioni interpersonali; attività ricreative, di educazione ambientale, culturali e sportive concepite in modalità inclusiva e rispettosa delle esigenze dei soggetti più fragili nella fascia di età 0-12 anni, da sviluppare per tutto l’anno e legate al patrimonio naturalistico, storico e culturale di pregio della valle; attività animative e formative per giovani di età 12-19 anni, come sport in natura, videomaking, arti figurative, teatro e altri percorsi di formazione artistico-culturale.
Grazie all’allestimento della sala multisensoriale potrà essere attivato inoltre un percorso di formazione di I e II livello per educatori o operatori che vogliano utilizzarla a servizio dei più fragili; inoltre saranno organizzati cicli di attività anche per altre comunità di giovani e adulti diversamente abili con sede in Sampeyre, nonché per le persone anziane residenti nei comuni interessati al progetto o ospiti della Casa di Riposo di Sampeyre.
L’ente intende infine acquistare una navetta a 9 posti elettrica o ibrida, che potrà essere utilizzata per gli spostamenti dei giovani interessati ai progetti nei vari comuni e fornire un ulteriore servizio alle famiglie.
Le azioni progettate sono mirate alle fasce di popolazione dei giovani e dei fragili in quanto il Consorzio Monviso Solidale, che opera sul medesimo territorio e con cui l’Unione e i Comuni interessati collaborano attivamente, intende proporre altri interventi a beneficio di quella anziana.
L’importo complessivo degli interventi ammonta a 740.000€, suddivisi tra 65.000€ necessari per i lavori di allestimento dei locali e 675.000€ necessari per la fornitura di servizi e l’acquisto dei relativi beni ad essi collegati. L’eventuale finanziamento sarà comunicato in autunno e, qualora fosse concesso, i lavori per rendere operativo il progetto inizierebbero nel mese di novembre. A livello nazionale sono state più di 2.700 le proposte progettuali candidate a questo bando del PNRR, per un valore complessivo quadruplo rispetto alle disponibilità economiche esistenti.