La “Cultura” e il “Territorio” sono i temi fondamentali attorno a cui ruotano i due appuntamenti di “Verso Saluzzo Monviso 2024” preliminari agli incontri nelle valli alpine, occitane e in tutti i territori coinvolti nella candidatura di Saluzzo e Terre del Monviso a Capitale Italiana della cultura 2024.
I due incontri sono in programma venerdì 5 marzo alle ore 18 “Verso Saluzzo Monviso 2024. Le nuove sfide della cultura: artisti, società, economia” e venerdì 19 marzo alle ore 17,30 “Verso Saluzzo Monviso 2024. Le nuove sfide dei territori: pianura, montagna, confini” alle ore 17,30 online sulla pagina Facebook SaluzzoMonviso2024. Protagonisti del primo appuntamento del 5 marzo: Pierluigi Sacco e Patrizia Asproni.
Pierluigi Sacco è un economista, specializzato in economia della cultura, sviluppo territoriale, industria creativa e politiche culturali. È stato tra i primi ad accostare la parola cultura alla parola economia e per questo motivo viene regolarmente invitato come keynote speaker nelle più importanti conferenze internazionali sui temi delle politiche culturali e dell’economia della cultura. Patrizia Asproni da oltre vent’anni si occupa di management culturale e di industrie creative. Cultural Heritage Director per ATI Giunti, dal 2001 è presidente di Confcultura e dal 2006 della Fondazione Industria e Cultura, nata con l’obiettivo di creare un meeting place per aiutare le imprese ad utilizzare la cultura come leva di sviluppo economico e sociale. Per circa un’ora, Pierluigi Sacco e Patrizia Asproni si confronteranno sulla cultura, ampliando l’orizzonte alle politiche nazionali e internazionali, rispondendo alle domande: cosa ci chiede l’Europa (Pierluigi Sacco) e cosa ci chiedono i privati (Patrizia Asponi).
I due appuntamenti saranno trasmessi online e aperti alla partecipazione e alle domande di tutti. L’obiettivo di Saluzzo e Terre del Monviso a Capitale Italiana della cultura 2024 è mettere in atto fin da subito un processo collettivo e condiviso che permetta di immaginare il futuro di questi territori oltre il 2024.