Si è concluso nel mese di febbraio l'iter di assegnazione della Denominazione Comunale di Origine (DE.CO.) per “l’Amaro di Vottignasco”, prodotto su ricetta del dottor Emanuele Vottero Fin della Farmacia Nuova, e della “Toma di Vutignasc” della Fattoria Gallina Golosa di Sandro Gallina. La volontà di associare a questi due prodotti il nome del comune di Vottignasco ne segnano il legame stretto con il territorio, portando a conoscere il nome del nostro paese in tutto il Piemonte e non solo. Negli anni sia i vottignaschesi che i visitatori occasionali hanno ormai associato entrambi con il territorio del comune di Vottignasco. Per questo motivo l’Amministrazione comunale, come previsto dall’art.9 comma 1 del “Regolamento per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali e istituzione della De.Co. (Denominazione Comunale)” approvato con deliberazione di Consiglio comunale n.13 del 27/05/2010, ha insignito “l’Amaro di Vottignasco” e la “Toma di Vutignasc” della Denominazione Comunale di Origine (DE.CO.) a suggellare in modo ufficiale l’appartenenza alla tradizione vottignaschese.
I due prodotti si vanno ad aggiungere alla “Salsiccia Nobile di Vottignasco” ed al “Salame d'oca” , dell'Azienda Agricola Cascina Peschiera, che avevano già ottenuto la De.Co. negli anni scorsi. La presentazione ufficiale avverrà sabato 6 maggio durante l'edizione 2023 del “Maiale in festa”.
“L'amaro di Vottignasco” nasce dalla volontà di unire le virtù del prezioso fiore dello Zafferano a quelle di altre piante officinali quali Angelica, Rabarbaro, Finocchio ed estratti di agrumi per esaltarne le qualità digestive. Dal sapore particolarmente gradevole può essere consumato in piccole quantità sia in inverno magari con aggiunta di acqua calda e scorze di agrumi o cannella oppure in estate con un cubetto di ghiaccio e acqua tonica per creare una bevanda rinfrescante.
Nella “Toma di Vutignasc” sono emergenti gli aromi gradevoli ed intensi di foraggio, accompagnati da sensazioni forti e leggermente piccanti nella maturazione avanzata. Il sapore è sapido e sprigiona un gradevole pizzichio in bocca. La lavorazione della pasta cruda e la stagionatura fanno evolvere la sensazione in un gradevole gusto di nocciola. In bocca si presenta consistente, mediamente duro e granuloso. Il consumo da tavola, da grattugia o da cucina. Può essere abbinato a Barolo, Barbaresco, Roero, Barbera d’Alba affinata nei piccoli legni di rovere.