SAVIGLIANO - Al MAG di Savigliano il convegno “Agricoltura è innovazione: sostenibilità e nuove opportunità”

Giovedì 13 marzo, durante il primo degli appuntamenti all’INALPI Media Center, Enrico Allasia ha illustrato come le tecnologie possono aiutare nella crescita e sviluppo

14/03/2025 14:41

I temi dell’innovazione e dell’uso delle nuove tecnologie appartengono al comparto agricolo da sempre; oggi però con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale è possibile sviluppare il marketing aziendale, la ‘precision farming’, modelli predittivi per risparmiare l’uso di concimi e prodotti fitosanitari e ridurre l’impatto ambientale nello smaltimento dei reflui e molto altro. Per poter sfruttare al meglio questi nuovi mezzi, la nuova agenda della politica agricola europea deve però cambiare i suoi paradigmi, riportando l’agricoltore al centro delle linee strategiche e rilanciando concetti come: competitività, redditività, sovranità alimentare e semplificazione” il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia, ha aperto così il convegno “Agricoltura è innovazione: sostenibilità e nuove opportunità” che giovedì 13 marzo ha inaugurato il calendario di eventi all’INALPI Media Center del MAG di Savigliano.
 
Il momento, organizzato da Confagricoltura Cuneo con il sostegno della Camera di Commercio di Cuneo, ha visto alternarsi i saluti istituzionali del sindaco di Savigliano, Antonello Portera, del presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, Andrea Coletti, del presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Luca Crosetto, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, prima di lasciare spazio ai relatori del pomeriggio.
 
Il primo ad intervenire è stato Massimo Giordani, Innovation manager e docente dell’Università di Torino, che ha approfondito quali possono essere le applicazioni e le implicazioni dell’Intelligenza Artificiale: tra queste, di particolare interesse per le imprese agricolo ci sono i sistemi di automazione fisica intelligente e le applicazioni legate al marketing e alla comunicazione, strumenti che possono essere di aiuto nella gestione delle aziende, ottimizzando le performance.
 
Ma l’innovazione non si ferma alla tecnologia digitale, passa anche attraverso l’adozione di pratiche sostenibili. Uno dei temi più dibattuti e più cari a Confagricoltura oggi è quello dell’uso responsabile dei prodotti fitosanitari. L’Unione Europea ha fissato obiettivi per la riduzione dell’uso dei fitofarmaci e impone normative sempre più stringenti, che incidono profondamente sulle economie aziendali. Alessandro Pantano, responsabile Ambiente e Agricoltura 4.0 di Confagricoltura, ha illustrato quindi ai presenti gli adempimenti previsti dal nuovo PAN (Piano d’Azione Nazionale) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dal Quaderno di Campagna. Il nuovo PAN, in bozza definitiva dopo oltre cinque anni di discussioni tra il Consiglio Tecnico Scientifico (CTS) sull’uso dei prodotti fitosanitari e i Ministeri competenti (Salute, Agricoltura e Ambiente), contiene delle criticità che riguardano principalmente le prescrizioni per la registrazione dei trattamenti, l’uso dei cannoni e dei prodotti stessi. Il testo dovrebbe essere trasmesso a breve alla Conferenza Stato-Regioni.
 
Mentre sul Quaderno di Campagna, invece, il Regolamento di esecuzione (UE) 2023/564 obbliga gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari a tenere i registri in un formato elettronico a decorrere dal 1° gennaio 2026. Agea ha messo in piedi un sistema informatico (QDCA) con cui il registro diventa parte integrante del Fascicolo Aziendale, ma numerosi sono i dati e le operazioni da inserire. L’Italia ha scelto ancora più variabili da rilevare, generando non pochi dubbi circa l’effettiva utilità di tutte le registrazioni. Confagricoltura Cuneo ha condiviso questi dubbi con la Regione nelle scorse settimane, perché le modalità attuative attuali rischiano di penalizzare le imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, a causa dei costi e del tempo necessari per l’adeguamento.
 
È toccato poi a Monica Bassanino, del settore Produzioni Agrarie e Zootecniche della Regione Piemonte, approfondire il Piano regionale Qualità dell’Aria Piano partendo dal presupposto che la zootecnia è un sistema complesso a cui è richiesta sempre più sostenibilità. L’innovazione può venire in soccorso aumentando l’efficienza in stalla attraverso sensoristica e applicativi di monitoraggio degli animali, software DSS, robotica e consulenze specialistiche. Per migliorare l’efficienza degli stoccaggi liquami e materiale palabile, invece, il Piano prevede il ricorso a coperture delle vasche per i liquami che possono essere flottanti o fisse. Si tratta interventi molto onerosi su cui Confagricoltura chiede da tempo un alleggerimento degli obblighi a carico delle aziende, instaurando con la Regione Piemonte una fattiva collaborazione per trovare delle soluzioni.
 
In ultimo, Elio Dinuccio, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari UNITO, ha illustrato gli studi che si stanno conducendo relativamente alle emissioni in atmosfera dei reflui zootecnici. Le tecnologie digitali e basate sull’AI hanno ruolo fondamentale nel monitoraggio delle emissioni e consentono di acquisire informazioni e dati che sono alla base di creazione dei sistemi di supporto alle decisioni. Di particolare interesse, però, sono le sperimentazioni in atto sull’uso degli additivi di tipo chimico, assorbenti o biologico-enzimatici che potrebbero portare a percentuali di abbattimento delle emissioni anche del 50%, rappresentando una possibile alternativa interessante alle coperture delle vasche. In altri casi si stanno studiando esempi di integrazione tra coperture, additivi, sistemi di digestione anaerobica e tecniche di interramento o di distribuzione. A breve si passerà alla sperimentazione di questi sistemi in aziende a campione per valutare l’effettivo riscontro in campo e Confagricoltura Cuneo è disponibile a collaborare in questa fase di selezione e accompagnamento.

c.s.

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