SAVIGLIANO - Coronavirus, continua il progetto Broadcast dell’Asl CN1 per restare in contatto

L’iniziativa è stata promossa dagli educatori professionali del dipartimento di Salute Mentale e ha permesso a 56 partecipanti di seguire corsi e video interattivi

26/06/2020 11:00

 
Il progetto Broadcast - #iorestobugianen è nato nel mese di marzo per dare una risposta all’esigenza venutasi a creare a seguito dell’attuale situazione di pandemia relativa al COVID 19.
 
Con le restrizioni del periodo di lockdown, che hanno imposto un isolamento forzato della popolazione e anche degli utenti dei servizi, gli educatori professionali della Struttura complessa di “Psichiatria” Area Nord del dipartimento di Salute Mentale dell’Asl CN1, oltre ai quotidiani contatti telefonici e ad alcune visite domiciliari mirate, hanno creato uno strumento per aiutare i pazienti, afferenti ai Centri di Salute Mentale di Fossano, Savigliano e Saluzzo e i Centri Diurni di Cussanio e Saluzzo, per consentire loro di mantenere un senso di appartenenza alla comunità.
 
Spiegano gli organizzatori: “Attraverso la creazione di una lista broadcating su Whatsapp è stata offerta ai pazienti la possibilità di ricevere contenuti ad orari predefiniti su tematiche differenti create dagli educatori professionali dei vari servizi della struttura, in collaborazione con altre figure professionali (medici, psicologi, infermieri…) e del volontariato, i quali sono già parte attiva di una rete che collabora per le attività ordinarie”.
 
Lo strumento Broadcast ha permesso la fruizione del prodotto a un ampio numero di partecipanti (56 persone) che giornalmente vengono sollecitati con proposte video, mantenendo la privacy di tutti i partecipanti che possono rispondere soltanto all’amministratore della lista. Il progetto si è modificato nel tempo seguendo l’andamento delle fasi del lockdown.
 
Il principale obiettivo dei video realizzati era quello di mantenere le persone attive e interattive: la fase 1 è stata caratterizzata dalla realizzazione di video che comprendono esercizi di movimento, ricette, giochi, sollecitazioni della creatività, poesia, arte, fotografia, salute e benessere, contest.
 
In particolare è stato costruito un piccolo corso di fotografia digitale con l’uso dello smartphone con la collaborazione di Doriano Mandrile, che si è concluso con un concorso fotografico che ha previsto la premiazione attraverso una stampa premio donata dal Corriere di Savigliano. Altrettanto interessante l’opportunità di creare a più mani il testo di una canzone collettiva per trasformare in musica le proprie emozioni della quarantena, il cui ritornello recita queste parole: “Ho steso al sole le lenzuola di speranza, Credendo fossero piumini di certezze, In questo letto il materasso è duro di fastidi, L’ho ammorbidito con profumi di gioiosi ricordi….”.
 
Nella fase 2 i video hanno assunto una connotazione nell’ottica di una riapertura anche per far fronte alla sensazione mista di paura, insicurezza, tristezza o ansia, tipica della ‘sindrome della capanna’ o ‘del prigioniero’. Il progetto attualmente è ancora in corso con un video al giorno, e si estinguerà in modo graduale con la ripresa delle attività riabilitative.
 
L’Asl ringrazia tutti i volontari che hanno collaborato, offrendo gratuitamente la loro professionalità e vicinanza attraverso le varie rubriche: Renzo Lanfranco dell’associazione Di.A.Psi. per i video sull’astronomia, Doriano Mandrile per la fotografia, Paola e Mariateresa Rosso per la cura del sé, Daniele Orusa di Segnavia Porta di Valle per la rubrica sulla montagna, Celeste Bisotto sulla rubrica della musica occitana, Anna Cadorin per la danza terapia.

c.s.

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