“E’ capitato poche volte in questi anni, come Provincia, di inaugurare opere stradali nuove. Questo intervento, così atteso, è frutto di un lavoro di squadra e nasce da un rapporto forte con il territorio e le amministrazioni locali. E se c’è un valore che questo ente, in questi anni così complessi, porta avanti seppur con fatica è questa continuità amministrativa che ci ha permesso di realizzare interventi importanti, grandi e piccoli, in tutta la Granda”. Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, è intervenuto mercoledì 3 settembre alle 12,30 all’inaugurazione della tangenziale ovest di Racconigi, il raccordo di circa un chilometro e mezzo che collega la strada regionale 20 con la provinciale 30 per Casalgrasso. Un’opera attesa da 25 anni che servirà a deviare la maggior parte del traffico dal Borgo Macra, uno dei più trafficati per il passaggio di tanti mezzi pesanti.
Le parole di Borgna sono arrivate dopo il saluto del sindaco di Racconigi, Valerio Oderda, che ha parlato di un “pezzo vitale per la viabilità della città realizzato grazie all’impegno di tutti, a cominciare dalla Provincia e di un’arteria che permetterà di decongestionare la zona di Borgo Macra e deviare il traffico pesante fuori dal centro”. Oderda ha ripercorso le tappe di un’idea partita nel 1994 dall’allora vicesindaco e consigliere provinciale Bartolo Allasia (a cui è stato affidato l’onore del taglio del nastro) per l’esigenza, sempre più pressante, di mettere in sicurezza la viabilità cittadina. Modifiche al progetto iniziale, intoppi burocratici, problemi tecnici e infine il patto di stabilità hanno allungato i tempi in modo eccessivo e “infatti – ha detto il governatore della Regione, Alberto Cirio – di questo enorme ritardo dobbiamo oggi chiedere scusa ai cittadini, alle imprese e a tutti coloro che vivono sul territorio ed hanno dovuto sopportare i disagi per tanti anni. Noi non abbiamo meriti per quest’opera che inauguriamo, ma li riconosciamo a coloro che ci hanno preceduto e che hanno lavorato per arrivare a questo risultato. Le cose buone vanno avanti, al di là dei colori politici, perché sul nostro territorio c’è ancora una tradizione di buon governo”.
Sono intervenuti anche i parlamentari Marco Perosino, Flavio Gastaldi, Monica Ciaburro, Chiara Gribaudo, e Giorgio Bergesio. Da più voci è stato lanciato un appello al nuovo Governo affinchè restituisca alle Province il ruolo che hanno sempre avuto di impulso e sostegno allo sviluppo del territorio. Accanto ai politici anche gli amministratori locali e i sindaci dei Comuni vicini come Cavallerleone, Caramagna Piemonte, Murello, Cavallermaggiore e altri ancora, oltre ai tecnici della Provincia guidati dall’ing. Riccardo Enrici, della Regione e delle due aziende costruttrici. L’appalto, bandito dalla Provincia per 2.034.000 di euro, è stato infatti aggiudicato da un raggruppamento di imprese composto da Sam di Monforte d’Alba e Somoter di Borgo San Dalmazzo dopo lo svincolo dei fondi della Regione, rimasti bloccati a lungo per il patto di stabilità. Il percorso comprende due rotatorie e un ponte sul canale Brunotta, mentre una terza è in corrispondenza con lo sbocco della strada vicino al torrente Maira.