Lunedì 31 luglio alle ore 15 la riunione del Consiglio provinciale non si è tenuta come di consueto presso la sala Giolitti del palazzo provinciale, ma nella pregevole Sala Assessori del Municipio di Marene, recentemente restaurata.
Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, i consiglieri presenti in loco o collegati da remoto tramite piattaforma web hanno approvato all’unanimità tutti i successivi punti inseriti all’ordine del giorno. L’argomento dei primi tre provvedimenti era connesso alla gestione finanziaria dell’ente, a partire dalla variazione di bilancio e salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2023/2025, illustrata dal Consigliere Mauro Astesano, cui ha fatto seguito il riconoscimento di due debiti fuori bilancio che la Provincia ha dovuto sostenere per effettuare interventi di somma urgenza lungo le strade provinciali danneggiate dalle piogge del 19-21 maggio e dalla grandinata del 6 luglio 2023.
I dirigenti provinciali di settore Fabrizio Freni e Cristina Allione hanno quindi presentato le due successive deliberazioni, relative alla variazione al Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025 (elenco annuale 2023) e al programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi 2023-2024, la modifica al regolamento per l’istituzione ed applicazione del canone patrimoniale di concessione e autorizzazione per l’occupazione di aree e spazi pubblici (Cosap).
Il presidente Robaldo ha poi introdotto la discussione in merito al protocollo di intesa per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della logistica al servizio della provincia di Cuneo, la cui adozione si inserisce nel percorso sviluppato dalla Cabina di Regia istituita tra Provincia di Cuneo, Fondazione CRC e Camera di Commercio di Cuneo per costruire una visione condivisa di medio-lungo periodo in merito allo sviluppo strategico e sostenibile del territorio.
La seduta si è conclusa con tre provvedimenti afferenti al Piano faunistico-venatorio, illustrati dal consigliere delegato Silvano Dovetta: la revoca dell’Oasi di protezione “Gilba”; l’istituzione della zona di ripopolamento e cattura “Castel Oddino”, e infine la revoca di una porzione della Zrc “Vicoforte”.
Alla conclusione del Consiglio provinciale il presidente Robaldo ha rivolto un “ringraziamento al Comune di Marene, alla sua Sindaca e agli Assessori per averci ospitati presso la loro splendida sede. La nostra intenzione è di proseguire con questa modalità itinerante, che ci permette di rappresentare la vicinanza dell’ente provinciale a tutto il territorio di pertinenza: dopo aver fatto tappa a Briga, a Pontechianale e in pianura a Marene, nel mese di settembre ci ritroveremo nella Langa del Moscato”.