A battezzarla con il nome di Vita è stato un “padrino” speciale, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. C’era anche lui, insieme al sindaco di Racconigi Valerio Oderda, per assistere nel pomeriggio di ieri (venerdì 3 settembre) alla liberazione del giovane esemplare di cicogna bianca rimasto ferito nel violento nubifragio del luglio scorso.
Nata da una coppia selvatica che aveva nidificato sulla chiesa di San Giovanni, l’animale era caduto in seguito al forte temporale, ferendosi a un'ala. Dopo la segnalazione di alcuni premurosi cittadini la cicogna era stata quindi ricoverata al Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) dell'oasi racconigese. Qui ha trascorso la degenza in una voliera tunnel finché i veterinari hanno valutato che era ormai pronta per intraprendere la migrazione. Prima del rilascio, le è stato applicato un anello Ispra perché sia sempre possibile, grazie alla lettura del codice a distanza, poter ricostruire la sua storia.
Nell’occasione Cirio ha visitato la struttura e il nuovo osservatorio della palude di 20 ettari dove transitano e nidificano migliaia di uccelli migratori. Ad accompagnarlo c’era l’ideatore del Centro Cicogne, Bruno Vaschetti. Questo il commento dei responsabili del Centro: “Il presidente, grazie anche all'interessamento del consigliere regionale Sara Disabato, si è mostrato molto sensibile alle criticità che devono affrontare tutti CRAS in Piemonte, promettendo maggior impegno per il futuro. Una bella giornata, piacevole e produttiva, con il volo liberatorio di una cicogna, pregno di speranze!”.