Si chiama Mag e da oggi – giovedì 17 marzo 2022 – è il nome della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano, la cui 39a edizione è stata inaugurata questa mattina nel padiglione Agrimedia allestito nell’area fieristica di via Alba. Che si legga come acronimo di meccanizzazione agricola o di meccanizzazione agricola e giardinaggio, Mag è il nome proprio che sostituisce il nome comune, dando un’identità precisa al più grande evento del settore del Nord-Ovest e differenziandolo dalle innumerevoli altre fiere della meccanizzazione esistenti. Al nome si accompagna un marchio, che rappresenta una stilizzazione dell’uomo vitruviano di Leonardo incastonato al centro di un ingranaggio meccanico, a voler indicare l’importanza dell’ingegno umano nella costruzione delle macchine agricole. La comunicazione della nuova identità, frutto di un lungo percorso di riflessione interno all’ente organizzatore sulla necessità di operare un cambiamento radicale, è stata al centro dei discorsi della cerimonia inaugurale che ha aperto ufficialmente il Mag 2022.
L’inaugurazione si è aperta con i saluti del padrone di casa nonché socio dell’ente organizzatore, il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio. A seguire, il nuovo nome e marchio sono stati presentati da una clip video che ha preceduto la relazione del presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano Andrea Coletti, che tra le altre cose ha sottolineato: “Se la genialità di Leonardo aveva racchiuso straordinariamente l’uomo nell’universo, facendone un simbolo di perfezione, la sua collocazione al centro della ruota dentata lo collega alla sua creazione, la macchina. L’uomo al centro del Mag. Questa nuova identità, che lega in un tutt’uno l’uomo e l’ingranaggio, la macchina al suo costruttore, è la sintesi perfetta di un nuovo progetto di cambiamento a 360°”.
A seguire gli interventi degli altri soci, Luca Crosetto (presidente Arproma e Confartigianato Cuneo), Enrico Allasia (presidente Confagricoltura Piemonte e Cuneo), Adriano Cavallito (presidente Consorzio Agrario delle province del Nord-Ovest) e Agostino Gribaudo (presidente Ascom Savigliano).
Il secondo gruppo di interventi, di tipo istituzionale, è stato introdotto da un videoclip intitolato “Le radici del futuro”, nel quale attraverso le voci di un gruppo di imprenditori intervistati negli scorsi mesi per l’Agrifestival, si è messo in rilievo il profondo legame con la terra, la famiglia e il lavoro che caratterizza la storia quotidiana di molte aziende e che rappresenta la base su cui costruire il domani dell’intero comparto. Quindi hanno portato il loro saluto Emanuele Regis (direttore della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano), Fabiano Porcu (direttore della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo), Marco Costamagna (vice presidente di Confindustria Cuneo), Ezio Raviola (vice presidente della Fondazione CRC), Federico Borgna (presidente della Provincia di Cuneo), Luigi Genesio Icardi (assessore regionale alla Sanità), Marco Protopapa (assessore regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca) e Alberto Cirio (presidente della Regione Piemonte). L’inaugurazione si è conclusa con la tradizionale benedizione, portata da don Paolo Perolini.