Sta succedendo una cosa strana. Le pareti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Savigliano hanno cominciato a parlare. Dapprima hanno fatto la loro comparsa
oche, galline e pulcini, ranocchie e ricci, volpi e orsi, fenicotteri e gufi. Anche nell’atrio di attesa sono arrivati maestosi capodogli, squali e tartarughe marine. Dietro il progetto c’è il Fiore della Vita, la Onlus che dal 2011 accompagna, con i contributi raccolti sul territorio grazie alla generosità di cittadini, enti e aziende, la trasformazione del reparto, migliorando notevolmente il comfort per i piccoli pazienti, soprattutto per chi nell’area di Onco ematologia (sono stati 200 i piccoli pazienti accolti e curati dal 2004) deve trascorrere lunghi periodi lontano da casa. E, insieme all’associazione, su quest’ultimo progetto, c’è la mano e la voce
dell’illustratrice saviglianese Romina Panero. La storia di “Muri con la voce” nasce proprio dalla narrazione e dal pennello di Romina.
Nel 2021, alla narrazione visiva si è realizzato un sistema di ascolto e di lettura interattivo. Sulle porte delle dieci stanze di degenza del reparto e sulla porta della segreteria, della sala medici, infermieri e del pronto soccorso, sono stati collocati QrCode che permettono, scansionati, di accedere a pagine specifiche con video di storie lette da albi illustrati. Curiosità su animali e personaggi della fantasia, ma anche informazioni pratiche e utili sul reparto e sui suoi servizi. “Dopo i contributi per la formazione, le ristrutturazioni, il recente intervento di raffrescamento e l’acquisto di apparecchiature - spiega il presidente dell’associazione, Gianfranco Capello - negli ultimi anni uno dei nostri obiettivi principali è stato quello di rendere il reparto un luogo accogliente, che tutti possano chiamare casa. Speriamo di esserci riusciti. Dobbiamo ringraziare anche i tanti che ci hanno sempre sostenuto”.
Tra le numerose iniziative di questa associazione molto attiva, c’è anche “Casa Anna”, uno spazio in cui i pazienti seguiti nell’Onco-ematologia pediatrica (per cui il SS. Annunziata è ospedale spoke di secondo livello per la provincia di Cuneo) e le loro famiglie, tra un ciclo di cure e l’altro, possono ritrovare una dimensione domestica. Un grazie per questa trasformazione da parte del direttore generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, del direttore sostituto della struttura Raffaele Basta, di tutto il personale.