Savigliano. Questa mattina l’Associazione La Cura nello Sguardo, con il contributo della Fondazione CR Savigliano, ha donato un’auto all’ASL CN1 per l’attività di cure palliative domiciliari. Presenti alla cerimonia il presidente della fondazione, l’ex sindaco di Savigliano, Sergio Soave, il direttore generale dell’Asl CN1 e presidente Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo) di Cuneo Giuseppe Guerra, il presidente dell’associazione Fabrizio Giai e i coordinatori Fabrizio Motta, Ilaria Bini, Emanuela Pignata e Marta Astesano. L’evento si è tenuto alle 10, davanti all’ospedale SS. Annunziata di Savigliano - ASL CN1, luogo simbolo da cui iniziare a parlare di cure palliative, attività che coinvolge una rete di professionisti di ampia maglia: medici, infermieri, psicologi e volontari.
Dopo il saluto da parte del presidente dell’associazione Fabrizio Giai, si è svolto il momento più importante della mattinata: la consegna delle chiavi del mezzo. Il nuovo veicolo, un Fiat Professional Fiorino, permetterà di agevolare il lavoro dei volontari e dei medici impegnati nel fornire le Cure Palliative Domiciliari in tutto il territorio dell’ASL CN1. L’obiettivo è rafforzare il servizio di assistenza domiciliare per migliorare in maniera significativa le condizioni di vita dei malati cronici e di rispondere alle numerose richieste di assistenza. I numeri dei ricoveri in Hospice sono di nuovo in crescita (109 a fine novembre 2022) e anche gli accessi domiciliari (670, rispetto ai 456 del 2019).
Durante la presentazione ufficiale dell’associazione, avvenuta solamente lo scorso 12 dicembre, il presidente della Regione Alberto Cirio aveva sottolineato l’importante ruolo di questa associazione che, realizzando progetti di area vasta, riesce a ottenere risultati qualificanti per la sanità regionale. L’apprezzamento per le attività svolte da La Cura nello Sguardo erano giunte anche dal presidente della Provincia Luca Robaldo che ha promesso di far trovare nella Provincia un interlocutore attento e presente.
Nelle parole del presidente dell’associazione Fabrizio Giai possiamo riconoscere la determinazione con cui si vuole far crescere l’associazione, impegnata in sempre nuovi progetti e attività. “Questa associazione serve anche a ricordare persone che non sono più con noi, a renderle vive e presenti. Vogliamo farlo attraverso gesti concreti e tangibili. Abbiamo diversi progetti in corso a sostegno delle attività ambulatoriali all’Hospice di Busca, dell’assistenza a domicilio, della formazione dei volontari e del personale delle Cure Palliative. Ci occupiamo anche della diffusione di una corretta conoscenza dell’ambito e della sensibilizzazione sul tema, promuovendo una discussione capace di coinvolgere la popolazione in senso ampio e non solo con i famigliari e chi conosce gli effetti della malattia cronica per contatto diretto”.