Il Mag 2022, 39a edizione della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano, si è chiuso ieri sera – domenica 20 marzo, ndr – registrando su tutti i fronti un successo senza precedenti e superiore ad ogni aspettativa, soprattutto considerate le due edizioni rinviate a causa del Covid e la nuova identità con cui l’evento di settore più importante del Nord-Ovest si è presentato ai 260 espositori e agli oltre 59 mila visitatori (di cui oltre 26 mila solo nella giornata di domenica) che sono accorsi negli 850 stand allestiti dagli organizzatori nei quasi 50 mila metri quadrati di area espositiva durante le quattro giornate di apertura. Ma non sono solo i numeri a decretare la riuscita del Mag, che esce dalla prima edizione post pandemia più forte di prima e soprattutto ricco di un progetto di sviluppo futuro che mira a farlo diventare l’evento di riferimento per un bacino sempre più ampio e qualificato.
“Sono molto soddisfatto da tutti i punti di vista, non solo è andata bene, ma è andata addirittura meglio dell’ultima edizione risalente al 2019 – commenta a caldo il presidente della Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano, Andrea Coletti -. I primi ad essere soddisfatti della riuscita del Mag sono senza dubbio gli espositori, che ho incontrato personalmente nei loro stand nei giorni scorsi, quando solo passato a consegnare i gadget personalizzati con la nuova identità dell’evento. La loro ferma fiducia sulle potenzialità della fiera e il loro contagioso entusiasmo per la sua riuscita, sono la cartina di tornasole delle scelte che abbiamo fatto e una iniezione di fiducia a procedere senza esitare sulla strada intrapresa. Ovviamente per gli espositori il successo di pubblico andrà poi misurato nei prossimi mesi con quello commerciale, ma il fatto che abbiano riconosciuto in maniera trasversale che il progetto Mag ha migliorato la qualità del prodotto fiera e che i visitatori oltre ad essere moltissimi erano anche profilati, ripaga enormemente gli sforzi fatti come organizzazione per arrivare a questo livello e ci motiva ad alzare ulteriormente l’asticella delle aspettative”.
Oltre alla qualità delle macchine agricole esposte e delle aziende costruttrici, su cui è stata fatta una importante cernita per specializzare il più possibile l’evento, ad aver riscosso molti apprezzamenti è stato l’allestimento del padiglione Agrimedia e l’alto livello del programma di convegni che si sono svolti al suo interno durante il Mag, tutti molto partecipati e interessanti anche grazie all’elevato tasso tecnologico delle attrezzature e al posizionamento strategico sull’area espositiva.“Se il grande circo del Mag è andato avanti ininterrottamente per quattro giorni senza intoppi né dal punto di vista della sicurezza sanitaria che dell’ordine pubblico – continua Coletti – è stato anche grazie al gran lavoro fatto dallo staff dell’ente organizzatore e al gioco di squadra con tutti i fornitori e collaboratori. Ora però deve essere chiaro a tutti che siamo giunti ad un punto di non ritorno per continuare a crescere, pena regredire sui punti di forza conquistati a fatica in questi anni. Serve un investimento importante sull’area fieristica, un intervento sullo spazio espositivo che ne migliori la qualità e l’appetibilità in primo luogo in termini di servizi, dai parcheggi agli allacciamenti con le utilities, ma soprattutto alla pavimentazione, che è ancora in buona parte sterrata. Già dopo il primo giorno di fiera le splendide livree dei trattori e degli altri macchinari, arrivate a Savigliano splendenti e luccicanti, erano tutte impolverate. Non possiamo permettercelo”.