Una bella giornata di sole ha accolto, giovedì 25 aprile, gli oltre 1000 partecipanti all’edizione 2024 della MangiaMaira, la camminata gastronomica organizzata dalla Pro Votti lungo il sentiero sul Maira.
All’inaugurazione, oltre alla sindaca Daniela Costamagna, erano presenti il vicepresidente del consiglio regionale del Piemonte Franco Graglia e l’ex consigliere di Fondazione CRC Massimo Gula che hanno portato i saluti istituzionali. I partecipanti si sono poi incamminati lungo i 9 km del percorso, incontrando le otto postazioni di ristoro. Dopo l’aperitivo del bosco hanno potuto gustare due antipasti, le lasagne, il sorbetto, l’immancabile salsiccia nobile di Vottignasco De.Co., il formaggio e il dolce. Al termine il party finale con la musica proposta dal dj Elia.
Lungo la passeggiata sono stati sistemate installazioni per rallegrare grandi e piccini. Si sono potuti ammirare spaventapasseri, gnomi e folletti e un piccolo campo da calcio con i “calciatori” che indossavano vecchie divise dell’US Vottignasco. “Unica nota dolente - affermano gli organizzatori - l’inciviltà di alcuni partecipanti che hanno intenzionalmente danneggiato le installazioni preparate con tanta cura e tanto lavoro dai volontari”.
Nel congratularsi con il lavoro delle volontarie e dei volontari che per settimane hanno dedicato il loro tempo a pulire, preparare, allestire e “vestire a festa” il sentiero, la Pro Votti ha deciso di condividere alcuni scatti, che documentano l’increscioso episodio: “Non può lasciare indifferente ‘l’opera d’arte’ di pochi ma intraprendenti vandali che si sono cimentati nella distruzione di ciò che con fatica ed impegno era stato realizzato (specie per i più piccoli) per creare quell’atmosfera un po’ magica che riteniamo rendere unica la MangiaMaira”.
“Ringraziando tutti coloro che hanno partecipato e reso un successo questa edizione, - conclude la Pro Loco - lasciamo un pensiero ai distruttori... il prossimo 25 aprile organizzatevi una grigliata, godetevi una giornata al mare o in montagna o qualsiasi cosa desideriate purché lontano da questo angolo che con fatica cerchiamo di rendere migliore”. E infine un appello: “Se qualcuno, una volta ravvedutosi, volesse chiedere scusa e porre rimedio, il sentiero è sempre aperto”.