Savigliano torna a celebrare il Giorno del Ricordo, la ricorrenza che ogni anno tiene viva la memoria sulla tragedia delle Foibe e sull'esodo giuliano-dalmata. Il primo appuntamento in programma è fissato per venerdì 9 febbraio: dalle 9, alla Crosà Neira, i ragazzi delle scolaresche avranno l'opportunità di incontrare Luciana Rizzotti, testimone diretta dell’esodo Giuliano-Dalmata. Rizzotti presenterà agli studenti il proprio libro, “Istria 1945-1956. Il Grande esodo”.
Sabato 10 febbraio – giorno esatto della ricorrenza – si terrà il momento istituzionale, organizzato dal Comune di Savigliano in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Alla presenza delle Autorità civili e militari, sarà deposta una corona presso il monumento dedicato ai «Martiri delle Foibe», nell'area di via Torino dedicata alla giovane studentessa istriana Norma Cossetto.
Alla sera, spazio ad una conferenza sul tema. Alle 21, alla Crosà Neira, il prof. Enrico Miletto, docente presso l’Università di Torino, parlerà del “Novecento di confine. L'Istria, le Foibe, l'esodo”. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Spiega l'assessore alla Cultura Roberto Giorsino: "Attraverso questi momenti, rivolti sia agli studenti che alla cittadinanza, intendiamo commemorare questa buia pagina di storia. Una pagina che Savigliano ha sempre ricordato degnamente, complice la presenza di alcuni esuli da quelle terre residenti sul nostro territorio".
Savigliano è stata la prima città in provincia, nell'ormai lontano 2004, ad intitolare una via ai Martiri delle Foibe.