SAVIGLIANO - Savigliano, Oasi Giovani festeggia la giornata dei benefattori

Sarà consegnato il diploma di “Benefattore dell'anno” a Mario Picco e si ricorderanno le colonie climatiche infantili

18/10/2024 08:10

Una fotografia che ritrae le “Orfanelle” in una colonia montana nei primi decenni del '900 ed una che immortala i ragazzi del Beato Amedeo in una colonia estiva intorno agli anni '50. Sono le due istantanee scelte da Oasi Giovani per rappresentare la IX Giornata del Ricordo e del Ringraziamento dei benefattori, in programma per venerdì 18 ottobre.
 
La Giornata - finalizzata come sempre a promuovere una rinnovata cultura del dono tramite la valorizzazione della filantropia del passato e del presente - inizierà alle 8.45, con la celebrazione presso la Chiesa di San Filippo Neri di una Messa in ricordo dei Benefattori. Alla sera, il clou sarà come sempre presso il Pantheon dei Benefattori di vicolo Orfane, sotto lo “sguardo” di tanti filantropi del passato dipinti nei quadri. Dopo i saluti istituzionali del presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione, la referente de “Il Dono odv” Sandra Frossasco presenterà il progetto solidaristico “Insieme per donare”.
 
A seguire, verrà consegnato il diploma di “Benefattore dell'anno” a Mario Picco, artista di lungo corso che recentemente ha effettuato una cospicua erogazione liberale ad Oasi per il rifacimento del cortile interno della scuola materna “Gullino”. Ed ha contribuito, inoltre, all'abbellimento della struttura con la realizzazione, negli ultimi tempi, di decine di sagome di personaggi dei fumetti. Chiuderà la serata Rosalba Belmondo, già direttrice del Museo civico “A. Olmo”, che terrà una conferenza dal titolo “Beneficenza e colonie climatiche infantili: episodi saviglianesi”.
 
“Ci avviciniamo alla decima edizione, ma l'obiettivo della Giornata del Ricordo e del Ringraziamento dei benefattori resta immutato - afferma il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione -. Abbiamo ripreso un'antica tradizione delle Opere Pie cittadine, per rinverdire la cultura del dono. Lo stesso motivo per cui abbiamo, tra le altre cose, restaurato antiche tombe di filantropi, realizzato il Pantheon stesso e intitolato sedi e servizi a storici benefattori”. “Partecipare a questa iniziativa - conclude - significa mantenere vive ed attualizzare importanti pagine di storia saviglianese”.

c.s.

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