Mentre il covid-hospital di Verduno è pronto ad aprire i battenti la Fondazione dell'ospedale Alba-Bra ha raccolto 60 mila euro
In arrivo quattro totem per la telemedicina e dieci letti da terapia sub-intensiva per aiutare le strutture sanitarie e ospedaliere del territorioA una settimana dall’avvio della raccolta fondi per rafforzare la Terapia Intensiva / Sub-intensiva degli Ospedali di Alba e di Bra, la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus ritiene 'essenziale' ringraziare tutti i donatori e aggiornare la cittadinanza sull’andamento della raccolta fondi e sugli impegni presi.
“In una settimana abbiamo raccolto 60.000 euro, con oltre 200 donatori: molti dei quali rappresentanti a loro volta di associazioni, imprese e gruppi del territorio -spiega Luciano Scalise, Direttore Generale della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus -. Una prima parte dei fondi necessari per ottemperare agli impegni presi, ma tanto è ancora da fare. Siamo in diretto contatto con la Direzione Asl Cn2 Alba-Bra per capire le necessità delle strutture sanitarie e ospedaliere del territorio Alba-Bra, compreso il nuovo nosocomio a Verduno in fase di apertura”.
Con i fondi raccolti, la Fondazione si è impegnata a acquistare 4 totem per la telemedicina per collegare gli specialisti tra l’ospedale di Alba-Bra e Verduno (dal valore di 10 mila euro ciascuno). Oltre ai 34 letti consegnati negli scorsi giorni (12 da terapia intensiva e 22 da terapia sub-intensiva), la Fondazione ha confermato l’acquisto di ulteriori 10 letti da sub-intensiva (dal valore di 11 mila euro ciascuno); e prosegue la ricerca e l’acquisto di materiali (dispositivi di protezione individuale, gel igienizzante, etc…) per la protezione del personale sanitario impiegato nell’emergenza.
È possibile donare direttamente sul sito, con carta, bonifico o paypal. I fondi verranno destinati interamente ad acquistare dispositivi medici per rafforzare la Terapia Intensiva / Sub-intensiva e a sostenere i medici, gli infermieri e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per assistere i cittadini piemontesi nella lotta al Coronavirus (COVID-19).
“Oggi più che mai è necessario ascoltare le indicazioni del Governo, della Regione, della nostra ASL ed aiutarci reciprocamente per fermare la diffusione del virus. Per questo dobbiamo restare a casa con l’obiettivo di contenere il contagio e aiutare l'Asl CN2, con una donazione attraverso la nostra Fondazione da sempre partner fiduciario della nostra sanità pubblica. Fate girare questo messaggio sulle bacheche dei gruppi, sui siti, sui giornali, su Facebook e Whatsapp – spiega Bruno Ceretto, Presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus -. Mentre siamo a casa, possiamo dare un contributo concreto ai nostri ospedali e agli operatori sanitari che da giorni lavorano a ritmi altissimi e che non finiremo mai di ringraziare".
Intanto sono in tutto 74 i medici e 85 gli infermieri che hanno risposto al bando della Regione Piemonte di reclutamento del nuovo personale dell’ospedale di Verduno per assistere i pazienti affetti dal “Coronavirus-covid19”. Il bando, scaduto oggi, venerdì 20 marzo alle 12, ricercava 34 medici (6 specialisti in anestesia e rianimazione, 6 specializzandi in anestesia e rianimazione, 6 specialisti in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 6 specializzandi in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 10 laureati in medicina e chirurgia) e 72 infermieri. Ora l’azienda sanitaria Cn2 provvederà a vagliare i curricula ricevuti e procederà alle assunzioni necessarie. Per tutti coloro che presteranno servizio presso l’ospedale, l’Azienda ha predisposto la possibilità di usufruire di sistemazione alberghiera, comprensiva di vitto e alloggio, in camera singola.
Redazione
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