Perchè mia figlia non può allenarsi quando nei comuni vicini gareggiano e vincono medaglie?
Ci scrive la mamma di una giovane ginnasta agonista "arrabbiata e delusa" per la chiusura della palestra di Vezza d'AlbaRiceviamo e pubblichiamo.
Egregio Direttore,
le scrivo queste righe per esporre all’opinione pubblica un mio spiacevole quesito. Sono la mamma di una ginnasta agonista della Società Evolution Alba Ginnastica Ritmica. In questo periodo tormentato dal Covid a tutti è stato chiesto di rinunciare a tanto, di fare sacrifici, di limitare la nostra vita e le nostre esperienze. Siamo “regolati” da DPCM o Decreti Legge. E va bene! Però mi chiedo perché se i suddetti provvedimenti prevedono che le atlete agoniste iscritte alle Federazioni Nazionali, attuando i protocolli di sicurezza Covid, possano allenarsi e gareggiare in palestra mia figlia e le sue compagne sono obbligate a seguire lezioni online dal mese di Novembre 2020 ad oggi.
La palestra utilizzata è quella comunale di Vezza d’Alba e continua ripetutamente ad esserci negato l’accesso da svariate ordinanze comunali. Sono arrabbiata e delusa, vedo mia figlia che ha voglia di fare, che si impegna, che mi domanda quando si potrà rientrare in palestra, in pedana. Cosa posso risponderle? Non è per il Covid, lei potrebbe allenarsi e gareggiare, lo dichiara la legge!
La Società Evolution sin da subito ha attuato il protocollo di sicurezza eppure le ginnaste sono a casa, si allenano davanti ad uno schermo, chi in salotto, chi in cameretta, chi in giardino e altre in garage. Cosa dovrei risponderle quando mi dice che le sue amiche, iscritte in altre Associazioni Sportive nei paesi limitrofi (Guarene e Alba) vincono medaglie, quando vede articoli di giornale che parlano dei loro successi, quando vede foto e dirette streaming delle competizioni? E cosa dovrei pensare io che ho versato la giusta quota e sento altri genitori dire che le figlie stanno proseguendo nel loro sport, nella loro passione essendo rientrate in palestra da diversi mesi? Con tutto il rispetto possibile verso le persone che continuano a soffrire, il problema non è il Covid, qui il problema è un altro: viene tolto alle nostre figlie minorenni un diritto, in nome di cosa, a favore di chi?
Mia figlia non sarà magari mai una ginnasta di livello mondiale, ma è una persona che ha diritti e doveri. Ripeto: perché?
Perché non ha più questo diritto?
Lettera firmata
Redazione
VEZZA D'ALBA lettera - Vezza D'alba - Al direttore