'Sconcertato da chi mi accusa di aver chiuso gli impianti per quattro fili volanti'
Il sindaco di Narzole Federico Gregorio risponde alle polemiche relative all'ordinanza di chiusura dei campi sportivi comunaliRiceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Narzole, Federico Gregorio, sulla questione della chiusura dei campi sportivi decisa dal Comune per motivi di sicurezza.
La mia ordinanza sulla chiusura dei campi sportivi dello scorso venerdì 20 aprile è stata adottata a seguito dell’ultima relazione tecnica che indica interventi urgenti e non più differibili, stilata da stimato e noto professionista, il quale era già stato incaricato dal mio predecessore (scelta per altro che condivido), affinché valutasse le condizioni degli impianti tenendo conto della normativa vigente.
Non ci sarebbero fiumi di inchiostro da sprecare di fronte ad una mia scelta obbligata, adottata per evidenti ed indiscutibili motivazioni, ma qualcuno si ostina a buttarla in politica cercando di ottemperare alle minime soluzioni indicate nelle relazioni tecniche e omettendo una semplice questione: garantire la sicurezza degli impianti sportivi del Comune, che è l’Ente proprietario e che io rappresento. Come già detto in una mia precedente dichiarazione, chiunque voglia conoscere la perizia tecnica sui campi sportivi venga in Comune e non si faccia strumentalizzare da chi, forse, ha qualche altro motivo per mantenere viva la polemica.
Qualcuno superficialmente ha addirittura pensato: “Ma non si poteva aspettare la chiusura degli impianti a fine campionato?”, “Ma cosa vuoi che potesse accadere?” Eh già, tanto se capita qualcosa, è “sempre il figlio di qualcun altro” e la responsabilità è in fondo solo del Sindaco. Vallo poi a spiegare ai genitori.
Sono sconcertato da chi mi accusa di aver chiuso gli impianti sportivi per “quattro fili volanti”. Invece di censurare alcune dichiarazioni false e prive di fondamento di personaggi ben noti che vogliono trasformare la vicenda sul piano politico e a chi sta cercando di cavalcare un’onda di inutili polemiche senza conoscere le vere motivazioni che hanno portato all'adozione dell'ordinanza, dico che lo sport dei nostri ragazzi in condizioni di totale sicurezza ci sta a cuore più di quelli che continuano a soffiare aria per allontanare le mosche.
Qualche dirigente della società calcistica ha la memoria corta quando dice che dall'Amministrazione comunale non è mai arrivato un atto formale che li ammoniva sull'utilizzo improprio degli impianti, dichiarazione falsa. Il 29 luglio 2016 ad un mese esatto dal mio insediamento, sottoscrivevo un invito formale inviato al presidente Mondino per invitarlo a rimuovere le situazioni di oggettiva pericolosità degli impianti utilizzati a seguito di una prima relazione tecnica preliminare commissionata dalla precedente Amministrazione.
Sono depositati agli atti e protocollati i successivi adempimenti formali nel ripristinare alcune situazioni di pericolosità che solo in parte sono state rimosse dalla Società. Sempre nell’estate 2016 abbiamo provveduto a mettere in sicurezza gli impianti elettrici e di terra nei locali del campo da gioco, che ne erano sprovvisti.
Che non ci siano stati contatti con Asd Benarzole è ancora falso: nella mattinata di mercoledì 18 aprile, per rassicurarmi che i rappresentanti della società partecipassero alla riunione nel mio ufficio per condividere gli esiti peritali, ho telefonato sia ad un giovane Dirigente della Società sia al Presidente onorario per ricordare loro l’appuntamento delle ore 18. Entrambi mi hanno risposto che non sapevano nulla della riunione convocata formalmente l’11 aprile scorso, cioè con un congruo anticipo. Sapendo di aver a che fare con due galantuomini, so che non smentiranno questa mia affermazione, ma purtroppo essa conferma che, forse, all’interno della Società le comunicazioni non funzionano benissimo.
Mi spiace ancora leggere che non mi sia relazionato con i dirigenti dell’Associazione Asd Benarzole per trovare soluzioni nel proseguire l’attività sportiva. Anche qui, ribadisco di averne parlato con il giovane Dirigente, ma qualora qualcuno mettesse ancora in discussione questa mia affermazione, potrà interpellare direttamente i Sindaci di Bene Vagienna e Novello che possono confermare le mie telefonate di venerdì scorso per la richiesta dei campi da gioco per partite e allenamenti che si disputeranno in questo ultimo mese di campionato e che vedono coinvolte le nostre squadre.
E per ora mi fermo qui. Al di là di ogni provocazione gratuita e immotivata, mi preme rivolgere un appello ai genitori dei bambini e dei ragazzi iscritti alla società sportiva, affinché non si facciano strumentalizzare da ammalianti “Sirene”, perché vi rassicuro che l’incolumità dei Vostri figli è la priorità assoluta. Un ultimo appello, infine, lo rivolgo a chi, invece di sprecare tempo per accuse immotivate contro l’Amministrazione, può iniziare a “correre” con la stessa energia ed enfasi, per trovare insieme a noi le risorse finanziarie, alcune già previste, per consegnare in tempi brevi alla comunità narzolese impianti sportivi agibili, sicuri, puliti.
L’obiettivo è unico, perché “giocare” contro?
c.s.
NARZOLE sicurezza - Narzole - Federico Gregorio - sport - Chiusura - Impianti Sportivi - campi