Cherasco ricorda le vittime della strage dell’Heysel
La cerimonia, organizzata dal comune e dall’associazione ‘Quelli di via Filadelfia’, commemora i 39 caduti di Bruxelles a 34 anni di distanza dalla tragedia
Si è tenuta a Cherasco nel pomeriggio di ieri, mercoledì 29 maggio, la commemorazione annuale della tragedia dell’Heysel organizzata dal comune e dall’associazione ‘Quelli di via Filadelfia’.
Presso i giardini del santuario di Madonna delle Grazie autorità e tifosi juventini si sono ritrovati per un momento di raccoglimento in memoria delle 39 vittime della strage del 29 maggio 1985, originata da una folle carica degli hooligans inglesi contro gli spettatori assiepati nel settore Z dello stadio Re Baldovino di Bruxelles, dove di lì a poco si sarebbe tenuta la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Nella calca morirono trentadue cittadini italiani, quattro belgi, due francesi e un irlandese e oltre 600 persone rimasero ferite.
Tre anni fa il comune di Cherasco ha inaugurato nella zona dei bastioni un monumento che ricorda le vittime di quella terribile notte. La scritta scolpita sull’opera “+ 39 Nessuno muore veramente se vive nel cuore di chi resta, per sempre” è stata voluta e realizzata dall’associazione ‘Quelli di via Filadelfia’, che si prefigge lo scopo di preservare la storia e la memoria del tifo juventino.
La cerimonia di ieri ha visto la presenza anche dell’ex calciatore e attuale team manager della Juventus Primavera Gianluca Pessotto, in rappresentanza della società torinese.
Presso i giardini del santuario di Madonna delle Grazie autorità e tifosi juventini si sono ritrovati per un momento di raccoglimento in memoria delle 39 vittime della strage del 29 maggio 1985, originata da una folle carica degli hooligans inglesi contro gli spettatori assiepati nel settore Z dello stadio Re Baldovino di Bruxelles, dove di lì a poco si sarebbe tenuta la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Nella calca morirono trentadue cittadini italiani, quattro belgi, due francesi e un irlandese e oltre 600 persone rimasero ferite.
Tre anni fa il comune di Cherasco ha inaugurato nella zona dei bastioni un monumento che ricorda le vittime di quella terribile notte. La scritta scolpita sull’opera “+ 39 Nessuno muore veramente se vive nel cuore di chi resta, per sempre” è stata voluta e realizzata dall’associazione ‘Quelli di via Filadelfia’, che si prefigge lo scopo di preservare la storia e la memoria del tifo juventino.
La cerimonia di ieri ha visto la presenza anche dell’ex calciatore e attuale team manager della Juventus Primavera Gianluca Pessotto, in rappresentanza della società torinese.
a.c.
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