Dal 2018 al 2022 in Piemonte chiusi 371 sportelli bancari (quasi uno su cinque)
I dati diffusi dal sindacato Uilca in occasione della campagna itinerante "Chiusura filiali? No, grazie"Ottava tappa per la campagna itinerante “Chiusura filiali? No, grazie” contro la desertificazione bancaria promossa dalla Uilca, il Sindacato Uil Credito, Esattorie e Assicurazioni guidato dal Segretario Generale Fulvio Furlan. L’iniziativa, attiva dall’inizio dell’anno su tutto il territorio nazionale, si è svolta in Piemonte l’11 e il 12 ottobre: mercoledì 11 a Corio (TO), giovedì 12 in piazza Castello a Torino. Tra gli obiettivi, il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle comunità e delle istituzioni locali e politiche sul fenomeno del taglio degli sportelli bancari.
Questi alcuni dei dati diffusi in occasione dell’iniziativa. Dal 2018 al 2022 in Italia i Comuni serviti da banche sono scesi del 10,9%, passando da 5.368 a 4.785 (-583). Gli sportelli bancari sono diminuiti del 17,4%, passando da 25.409 a 20.986 (-4.423). Nel 2022, su 7.901 comuni italiani, più di 3.000, pari al 39%, non offriva l’accesso al servizio bancario. Il trend negativo coinvolge anche l’aspetto occupazionale: 14.020 dipendenti in meno nel settore, passando da 278.152 a 264.132 (-5%). Nello stesso periodo, in Piemonte, il numero di Comuni serviti da banche è diminuito del 17,9%, passando da 559 a 459 (-100). Dal 2018 al 2022 sono stati chiusi 371 sportelli bancari (-18%), passando da 2.065 a 1.694. Nel 2022, nella nostra regione, 571.164 persone (13,4% degli abitanti) non avevano accesso allo sportello bancario.
All’iniziativa di Torino erano presenti il Presidente della Regione Alberto Cirio, Giovanna Pentenero, Assessora al Lavoro del Comune di Torino, Fulvio Furlan, Segretario Generale Uilca, Gianni Cortese, Segretario Generale Uil Piemonte, Ernestina Bellotti, Segretaria Generale Uilca Piemonte, Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.
“Ringraziamo le tante persone, le istituzioni e le associazioni che ci stanno seguendo in questa campagna in giro per l’Italia. Un grazie particolare per la partecipazione e il sostegno al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il nostro obiettivo come Uilca è sollevare l’attenzione su questo problema di carattere sociale e trovare insieme alle banche, agli altri soggetti sociali e alla politica soluzioni a favore delle persone e delle comunità”, fa sapere il Segretario Generale Uilca Fulvio Furlan.
Dichiara il Segretario Generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese: “La desertificazione bancaria pone grossi problemi nei territori. Il Sindacato come soggetto sociale vuole parlare con le istituzioni, la politica locale e nazionale, affinché si prenda consapevolezza del problema e si aprano confronti con le banche per trovare soluzioni adeguate. Le banche, oltre alle valutazioni economiche, debbono considerare il ruolo sociale che rivestono”.
Presente a Corio anche il presidente nazionale Uncem Marco Bussone: “Pochissimo si è mosso – spiega Bussone – e serve uno scatto della politica. Dobbiamo intensificare la mobilitazione, anche nei paesi come Corio dove le banche se ne sono già andate. Resistono Poste e BCC ma è drammatico e inammissibile che le banche continuino a essere latitanti di fronte agli appelli delle collettività e dei Sindaci. Servono provvedimenti politici, mobilitazione istituzionale e bene fanno i Sindacati, con i Sindaci, a scendere in piazza”.
Redazione
CUNEO uilca