Diageo, Cirio: "Ho già coinvolto il Ministero. Venerdì un incontro con l'azienda"
Il presidente della Regione presente al presidio organizzato di fronte allo stabilimento di Santa Vittoria d'Alba dopo l'annuncio della chiusura da parte dell'azienda“Ho già coinvolto il Ministero delle Imprese e venerdì incontrerò l’azienda: l’obiettivo della Regione, insieme alle istituzioni del territorio, è evitare la chiusura e mettere in campo ogni soluzione possibile per salvare la produzione e i posti di lavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, presente stamattina, mercoledì 27 novembre, al presidio organizzato dalle sigle sindacali di fronte allo stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba. Ieri la multinazionale britannica attiva nella produzione di alcolici ha annunciato l’intenzione di chiudere il sito albese entro giugno 2026, licenziando oltre trecento dipendenti.
Immediata la reazione dei sindacati, che hanno proclamato lo sciopero e organizzato il presidio di oggi. Oltre a Cirio erano presenti i consiglieri regionali cuneesi Mauro Calderoni (PD) e Giulia Marro (Avs), oltre ai sindaci di Alba, Bra e Santa Vittoria d’Alba.
"Questo stabilimento è uno dei fiori all’occhiello della produzione piemontese e abbiamo voluto essere qui con i lavoratori, ad appena 24 ore dalla notizia che l’azienda intende chiudere, per dire che faremo di tutto per evitarlo - ha dichiarato il presidente Cirio - . Dobbiamo capire le motivazioni addotte dall’azienda, perché siamo convinti che non ci siano i presupposti per fermare la produzione e siamo pronti a realizzare le condizioni perché qui si continui a lavorare come si è sempre fatto. Questa mattina ho avuto un confronto telefonico con il ministro delle Imprese Adolfo Urso e venerdì ho convocato una riunione con l’azienda. Come Regione, insieme agli enti locali e ai sindaci che sono qui con me oggi, faremo tutto il possibile per difendere i posti di lavoro e lo stabilimento che, ripeto, non può e non deve chiudere".
Redazione
SANTA VITTORIA D'ALBA Diageo