Ivan Luca Vavassori torna a casa: "È ora di riprendermi la mia vita"
Il portiere ex Bra si era arruolato come "foreign fighter" in Ucraina e nelle ultime settimane ha documentato il conflitto sui suoi canali socialIvan Luca Vavassori torna a casa. La sua storia aveva fatto scalpore nelle passate settimane, quando l’ex portiere classe 1992 con trascorsi anche nel Bra aveva deciso di arruolarsi come “foreign fighter” nelle brigate internazionali ucraine. Da inizio marzo il giovane, di origini russe ma adottato da una famiglia lombarda, aveva documentato il conflitto tramite i suoi canali social. Ieri, domenica 1° maggio, l’annuncio in spagnolo sul suo profilo Instagram: “Sono stufo, per me è abbastanza così. È ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita. Torno dove sono felice e torno per riprendermi tutto quello che è mio. Le cose sono cambiate molto da quando me ne sono andato, ma sono sicuro che con l’aiuto di Dio raggiungerò i miei obiettivi”.
Figlio adottivo di Alessandra Sgarella, rapita nel 1997 a Milano e prigioniera per mesi nella Locride, e di Pietro Vavassori, imprenditore ed ex patron della Pro Patria, di recente l'ex giallorosso aveva deciso di trasferirsi in Bolivia, a Santa Cruz, per intraprendere una nuova avventura sportiva, prima di arruolarsi in Ucraina.
Redazione
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