'L'azienda non è disponibile alla sospensione dell'attività', nuovo sciopero alla Mtm-Brc di Cherasco
Il sindacato chiede la sanificazione e la distribuzione di mascherine. Calabrese (FIOM): 'Non capiamo perché l'azienda continui a fare muro contro muro'Nuovo sciopero alla Mtm-Brc di Cherasco. Già la scorsa settimana i lavoratori dello stabilimento di frazione Moglia avevano incrociato le braccia per un giorno e mezzo a causa della ritrosia dell’azienda a dare piena attuazione al protocollo d’intesa governo-sindacati-imprese. Domani martedì 17 marzo, continueranno la loro protesta. La notizia è stata diffusa nel pomeriggio dalla Fiom-Cgil. “Nonostante ci siano stati più contatti, l’ultimo oggi con il rappresentante sindacale interno, l’azienda ha ribadito di non essere disponibile alla sospensione dell’attività”, ha spiegato il segretario provinciale Fiom Domenico Calabrese.
Il sindacato aveva richiesto la sospensione della produzione per permettere la sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro, oltreché la distribuzione di dispositivi di protezione e incontri per verificare iniziative più opportune.
“Siamo stupiti - continua Calabrese -. Le già grandi aziende della provincia sono venute incontro alle esigenze dei lavoratori, tutelandone la sicurezza. Anche chi non ha sospeso ha comunque concesso ferie e permessi a chi non si sentiva di andare a lavorare, ma anche questo alla Mtm è stato negato”. “La decisione è inevitabile - conclude il sindacalista -. Il nostro obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza delle attività, non capiamo perché l’azienda continui a fare muro contro muro”.
Domani, martedì 17 marzo, inizierà lo sciopero anche alla ITT di Barge, proclamato congiuntamente dalle sigle sindacali UGL, Femca CISL, UILTEC e Filctem CGIL dopo che l’azienda ha negato la chiusura preventiva ricorrendo agli ammortizzatori sociali nel periodo di emergenza Coronavirus. “Non producono beni di prima necessità”, hanno spiegato in una nota.
s.m.
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