Le colline del Roero libere dai diserbanti chimici?
La proposta del Consorzio di Tutela del tipico vino roerino ai Comuni. Sarebbe la prima zona del Piemonte con queste caratteristicheI produttori del Consorzio di Tutela del Roero docg, guidato da Francesco Monchiero, hanno presentato ai Comuni dove si producono i vini della denominazione una proposta per l'abolizione dei diserbanti chimici, facendo così diventare le colline roerine " la prima zona del Piemonte libera dal diserbo, a salvaguardia della biodiversità e del paesaggio". L'idea era stata lanciata dai soci del consorzio due anni fa, durante l'assemblea. Fondato nel 2014, il Consorzio di Tutela Roero oggi rappresenta 233 soci tra produttori e viticoltori.
"Il nostro obiettivo e la nostra missione come produttori è proteggere e valorizzare il nostro meraviglioso territorio - ha spiegato Monchiero all'Ansa.- Parte fondamentale della ricchezza delle colline che chiamiamo casa è la biodiversità; i trattamenti chimici per il diserbo mettono a rischio la varietà di specie vegetali e animali che popolano naturalmente l'ambiente vigneto, depauperandolo della sua capacità di autoregolarsi e danneggiando il paesaggio. In questo momento storico, in cui anche il consumatore è più attento alla sostenibilità, vogliamo assumerci - ha concluso Monchiero - la responsabilità di ridurre il nostro impatto ambientale. Sono molto orgoglioso del coraggio che i soci hanno dimostrato nel perseguire un obiettivo non semplice, ma necessario".
Redazione
BRA vino - Roero