Ucraina, ore di apprensione per il destino dell'ex calciatore del Bra Ivan Luca Vavassori
Il ventinovenne si è arruolato come "foreign fighter". Alcuni giorni fa l'interruzione degli aggiornamenti via social, nelle ultime ore un nuovo messaggio dopo un attacco a Mariupol“Ciao a tutti, il team di Ivan è ancora vivo. Stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe, così non sanno quanto tempo ci vorrà. Ci sono cinque morti e e quattro feriti, ma non conosciamo i loro nomi”. È questo l'ultimo messaggio pubblicato sul profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori, ex calciatore oggi arruolato in Ucraina come “foreign fighter” nel conflitto contro la Russia. Ventinovenne, origini russe, figlio adottivo dell'imprenditore Pietro e della moglie Alessandra Sgarella, Vavassori aveva giocato nel Bra nella prima parte della stagione 2013-2014.
Partito per l’Ucraina i primi di marzo, l’ex calciatore ha fornito aggiornamenti sul conflitto tramite le sue pagine social, alcune utilizzate direttamente da lui e alcune lasciate “in gestione”. Aggiornamenti che si erano interrotti alcuni giorni fa, fino alla pubblicazione di questo messaggio: “Ci dispiace informarvi che la scorsa notte, durante la ritirata di alcuni feriti in un attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall'esercito russo. In uno di questi c'era forse anche Ivan, insieme col IV Reggimento. Stiamo provando a capire se ci sono sopravvissuti”. Poi, poche ore fa, il nuovo post con un messaggio di speranza: “I nostri gruppi migliori stanno cercando di riportarli indietro, ma non sappiamo quanti sono i russi e quali sono le loro armate”.
Redazione
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