A Cuneo il sit-in di protesta per l’affossamento del ddl Zan: “Froci sempre, fascisti mai”
Oltre un centinaio di persone in piazza Audiffredi con l’Arcigay per esprimere il loro dissenso alla mancata approvazione della legge sull'omofobiaOltre un centinaio di persone si sono trovate stasera (28 ottobre) in piazzetta Audiffredi a Cuneo per manifestare il loro dissenso alla mancata approvazione del ddl Zan, affossato ieri in Senato dalla ‘tagliola’ chiesta dalla Lega. A organizzare l’evento è stata l’Arcigay di Cuneo: “Ci teniamo a essere una piazza che si lamenta del comportamento dei parlamentari - ha esordito Elisabetta Solazzi, presidente dell’associazione - Speriamo che questa legge non venga dimenticata definitivamente, anche se il timore è questo. I diritti sono di tutti, ma in questo momento ci sono persone che vengono ritenute di serie B”.
“È arrivato il momento di dire basta, fino ad oggi abbiamo accettato discriminazioni e abbiamo accettato che la nostra minoranza fosse utilizzata da ogni parte politica a fini elettorali - ha detto Antonio Dell’Aversana, omologo della Solazzi -. La responsabilità politica non può essere nascosta con il voto segreto, ce ne dobbiamo ricordare quando andremo a votare. Le persone che hanno voluto l’affossamento della legge sono chiare”.
Poi Dell’Aversana, che di recente ha aderito a ‘Evoluzione’ di Pietro Carluzzo (il gruppo ha manifestato via social il suo disappunto alla mancata approvazione della legge sull'omofobia), ha raccontato un aneddoto personale: “Ancora oggi vengo chiamato ‘frocio’ quando cammino. Tre settimane fa ho dovuto sporgere querela perché a una partita di calcio mi hanno pesantemente insultato per il mio orientamento sessuale. Io ho gli strumenti per potermi difendere e lo faccio, ma ci sono dei ragazzini che questi strumenti non li hanno e si ammazzano. Non fermiamoci a questa piazza, continuiamo la lotta politica”.
Tra gli intervenuti anche la presidente provinciale dell’Anpi Ughetta Biancotto, il presidente della Consulta giovanile di Cuneo Gabriele Gaetano Fronzé e il suo vice Luca Bellini. Il sit-in, al quale sono stati esposti alcuni cartelloni, tra cui quello mostrato dai vertici dell’Arcigay “Froci sempre, fascisti mai”, si è concluso con l’intonazione di ‘Bella ciao’.
Samuele Mattio
CUNEO cuneo - Arcigay - ddl zan