Acqua stagnante, alberi malati e panchine degradate: la situazione del Parco Parri finisce in Consiglio
L'interpellanza presentata da Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) sarà discussa nelle sedute della prossima settimanaAcqua che ristagna nella vasche con proliferare di insetti, alberi malati, mancata manutenzione di alcune aree, panchine in stato di degrado. Sono alcune delle problematiche segnalate da Claudio Bongiovanni per quanto riguarda il Parco Parri. La situazione è stata evidenziata in un’interpellanza che l’esponente di Cuneo Mia ha presentato per il prossimo Consiglio comunale, in programma dal 24 giugno.
Per i primi quattro anni - segnala Bongiovanni - la direzione della manutenzione del Parco è stata affidata all’architetto Francesco Magliano dello studio “Magliano Francesco e Morra Federico Architetti Associati”. Il consigliere di Cuneo Mia, nella sua interpellanza, fornisce anche alcuni suggerimenti: “Si potrebbero prevedere semine di miscugli di specie da sovescio, che al tempo stesso in fioritura attraggono insetti impollinatori e poi, trinciate a fine fioritura, migliorino il suolo e lo arricchiscano di humus. In alcune zone è importante lasciar crescere l'erba per gli stessi motivi. Il tutto, per evitare inutili critiche, potrebbe essere spiegato ai cittadini con cartelli informativi”.
Poi le richieste rivolte alla Sindaca e all’assessore competente: Bongiovanni chiede di conoscere il costo finale della realizzazione del parco, comprese le somme a disposizione, e se la manutenzione contrattualmente prevista per i primi quattro anni da parte della ditta che ha realizzato i lavori è già stata pagata (e se era già compresa nei costi del progetto): “Quali obiettivi sono stati dati alla ditta per la manutenzione del parco? Sono stati rivolti in particolare anche al mantenimento della biodiversità nell’area?”. Il consigliere chiede inoltre quali e quanti interventi periodici siano stabiliti nel contratto e come si intende ovviare al ristagno di pozze d'acqua nelle vasche.
Nel prossimo Consiglio comunale le risposte dell’amministrazione.
Redazione
CUNEO cuneo