"Aggiungi un posto a tavola": in Granda il Food industriale ne aggiunge oltre 1400 nel mercato del lavoro
Invernizzi e Rossetto (Confapi) a commento delle indagini trimestrali di Excelsior: "Autorevole conferma delle strategie avviate"Il Cuneese aggiunge 1400 posti a tavola, nell'industria Food, confermandosi il motore regionale assoluto del settore in quanto a capacità di creazione di lavoro.
La Granda formato PMI attraversa il ponte di Ferragosto con la consapevolezza di un autunno protagonista confermato dalle più recenti e aggiornate elaborazioni del sistema Excelsior di Unioncamere sul censimento dei fabbisogni professionali e occupazionali. Analisi che disegnano una provincia ulteriormente orientata al settore del “Food”, sia nell’industria che nel terziario turistico-commerciale, e in cui le Aziende medio-piccole ribadiscono il proprio dinamismo nella creazione della maggioranza delle opportunità lavorative programmate per il periodo trimestrale in corso tra luglio e settembre.
I vertici provinciali di Confapi, nel commentare i dati ricavati dalle rilevazioni del sistema camerale nazionale, traggono diversi motivi di soddisfazione, in virtù della circostanza che “in tali risultanze statistiche generali e territoriali trovano una autorevole conferma le azioni programmatiche e progettuali che stiamo conducendo e che sono destinate a qualificare l’operato associativo nel breve e ancor più nel medio periodo”, commentano il Presidente provinciale Pierantonio Invernizzi e il neo Presidente vicario di Unionalimentari nazionale Giuseppe Rossetto.
“Con una indicazione di oltre diecimila opportunità lavorative, di cui 1400 nell’industria alimentare in senso stretto, la provincia Granda rappresenta un contesto di possibilità di sviluppo durevole sia in termini assoluti che in riferimento al più ampio perimetro regionale del Piemonte, dove infatti le assunzioni previste, sempre nel terzo trimestre dell’anno in corso, sono quantificate in oltre 64000, 3300 delle quali nel settore della manifattura Food – commenta il Presidente Invernizzi – La provincia cuneese viene dunque riaffermata come motore economico generale e ancor più per un settore, l’agroalimentare, strategico sia per i positivi sviluppi che può materializzare in senso stretto, sia per un vastissimo indotto che va dall’industria dei macchinari di produzione ai settori della logistica e del terziario turistico e commerciale. Attraverso il marchio Good Food, le intese con la Fiera di Parma per ampliare la Food Valley italiana e il maggiore protagonismo in sinergia con Torino e con Unionalimentari nazionale, si prospetta una seconda parte di anno 2017 all’insegna del migliore dinamismo anti-crisi e della riproposizione dei nostri progetti di rilancio distrettuale per il mercato interno e per l’export”.
“Numeri e tendenze che rappresentano un indubbio incoraggiamento a proseguire sulla linea già tracciata in maniera consolidata – aggiunge Rossetto – Il lavoro svolto da Confapi provinciale e dalla sua Presidenza ha permesso di porre in primo piano le questioni reali delle PMI in generale e di settori trainanti come l’agroalimentare in senso industriale diretto e indotto. Le opportunità che si possono dispiegare con la nuova Presidenza vicaria di Unionalimentari nazionale, nello svolgimento della quale avrò l’onore di affiancare il neo Presidente Antonio Casalini, troveranno un ambito sempre più ricettivo proprio nella Granda, già a partire dal trimestre preso in considerazione dalle rilevazioni nazionali”.
c.s.
CUNEO Giuseppe Rossetto - Pierantonio Invernizzi - Confapi Cuneo