Al posto dell’ospedale Santa Croce un ‘quartiere della salute’?
È la proposta del gruppo Centro per Cuneo, che si aggiunge a quelle dei colleghi di maggioranza. Nel mentre Moirano allontana il momento delle decisioni: “Ci vorranno almeno dieci anni prima che…’’Per quanto riguarda il nuovo ospedale siamo ancora allo studio di pre-fattibilità - il Consiglio comunale di Cuneo deve ancora esprimersi formalmente su dove sorgerà il nuovo hub provinciale - e, nonostante la decisione appaia scontata in direzione Confreria, il percorso verso la struttura unica è ancora agli inizi.
In città ha però preso piede il dibattito parallelo sull’utilizzo futuro degli spazi che oggi ospitano il nosocomio. La decisione su cosa fare dell’area dove oggi si eleva l’ospedale Santa Croce nel giorno in cui l’attuale sede verrà abbandonata in favore degli spazi intorno al Carle sarà uno degli argomenti che impegnerà la politica cittadina nei prossimi anni. Nell’ultima commissione in Comune sul nuovo ospedale, quella in cui è stata presentato ai consiglieri l’oramai noto studio di pre-fattibilità (quello del 18-1 per intenderci), alcuni gruppi avevano già avanzato alcune proposte per uno spazio che misura circa 3,2 ettari in pieno centro.
Un’area appetibile dai costruttori, come ricordato anche nell’ultimo Consiglio comunale, e che per la quale il gruppo Crescere Insieme, con Ivano Oggero, aveva immaginato che al posto del nosocomio potrebbe sorgere una “cittadella degli studenti”, mentre il dem Gianfranco Demichelis, ha detto di non essere spaventato “da un’espansione della città verso sud”, facendo riferimento all’edilizia privata. Nella giornata di ieri, lunedì 4 gennaio, il gruppo Centro per Cuneo - uno dei più numerosi della maggioranza che sostiene il sindaco Federico Borgna - ha organizzato un convegno per presentare la sua idea per l’area, che si discosta da quanto finora ipotizzato dai colleghi: un “quartiere della salute” che accorperebbe diverse funzioni oggi sparse in diversi edifici.
A illustrare la proposta, o meglio la “suggestione”, è stato l’ex sindaco di Saluzzo Stefano Quaglia. L’idea di Centro per Cuneo è quella di dividere lo spazio in tre aree, modificando anche l’attuale viabilità e realizzare spazi dedicati alla medicina territoriale e agli ambulatori dei medici di base, oltreché un campus scolastico e universitario “in grado di contenere dai 3 ai 5 mila studenti”, con tanto di dormitori e auditorium congressi. In ultimo un’area verde battezzata "oasi della rigenerazione”.
La maggioranza avrà tempo per discuterne. Come ha ricordato Fulvio Moirano, presidente della Fondazione Santa Croce e Carle, intervenuto al convegno: “Nella migliore delle ipotesi ci vorranno almeno 10 anni prima che l’area del Santa Croce venga abbandonata”.
Redazione
CUNEO Centro Per Cuneo