Al 'Santa Croce' consentita la presenza di un accompagnatore per le neomamme
Buone notizie per i papà, che potranno accedere in sala parto e in reparto. Messo a punto un protocollo anti Covid che prevede tra le altre cose l’esecuzione del tamponeDa lunedì 19 ottobre all'ospedale "Santa Croce" di Cuneo è nuovamente consentito per le partorienti avere vicino un accompagnatore per tutto il travaglio e nella prima giornata post-partum, in fasce orarie prestabilite. L’azienda ospedaliera ha definito in quest'ottica un preciso protocollo per consentire l'accesso ai papà. Prima dell’ingresso in sala parto, l’accompagnatore dovrà sottoporsi a tampone rinofaringeo per l’esecuzione della ricerca del Covid-19, e in caso di rifiuto non sarà autorizzato ad accedere alle strutture di sala parto e di ostetricia. Nell’attesa dell’esito potrà comunque assistere la donna in travaglio, indossando mascherina chirurgica e igienizzando le mani all’ingresso. L’accompagnatore potrà rimanere con la donna sino alla fine della permanenza della stessa in sala parto, accudendo il neonato, insieme alla madre, fino al trasferimento di entrambi nel reparto di Ostetricia.
Per quanto riguarda il ritorno in ospedale, l’accompagnatore - inviato intanto al proprio domicilio con indicazione di isolamento fiduciario sino al rientro in struttura - potrà rientrare in giornata, nel caso in cui la donna abbia partorito in modo naturale, in una delle seguenti fasce orarie: 14-16; 16-18;18-20;20-22. Nel caso di parto cesareo il rientro è previsto in seconda giornata in una delle seguenti fasce orarie: 14-16; 16-18;18-20;20-22. La puerpera, il neonato e l’accompagnatore potranno permanere fuori del reparto, negli spazi a loro dedicati, garantendo il distanziamento necessario e indossando sempre la mascherina chirurgica.
Redazione
CUNEO Ospedale - sala parto