Al via MIP: 190 sportelli in tutto il Piemonte per mettersi in proprio
In provincia di Cuneo, la storia del "Baby Birbe" di BraParte, in tutto il Piemonte, il servizio MIP-Mettersi in Proprio, con cui la Regione si propone di sostenere concretamente chi intende avviare un’attività imprenditoriale, accompagnandolo in tutte le fasi della creazione d’impresa: dalla valutazione della fattibilità del progetto al supporto nella stesura del business plan, fino all’assistenza specialistica e tutoraggio nel periodo successivo all’avvio della nuova iniziativa. Grazie a un investimento di 7 milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, la Giunta regionale ha infatti dato vita, in collaborazione con Città Metropolitana e Agenzia Piemonte Lavoro, a un sistema che comprende i Centri per l’impiego della Regione, un team di esperti, tutor personalizzati, un’area web dedicata e, soprattutto, una rete di 190 sportelli diffusi su tutto il territorio, in grado di accogliere e accompagnare gratuitamente aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi nella realizzazione della propria idea d’impresa.
L’obiettivo, come spiega l’assessora regionale al Lavoro, è favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tanto tra coloro che sono alla ricerca di lavoro, contribuendo a migliorare i livelli occupazionali, quanto tra i già occupati, aiutando i neo imprenditori a evitare scelte sbagliate e ad aumentare la propria competitività. Il servizio, inoltre, omogeneo su tutto il territorio piemontese, tiene conto delle trasformazioni che hanno caratterizzato il mercato del lavoro, consentendo agli utenti di distinguere il confine, spesso labile, fra impresa individuale e lavoro autonomo, grazie ad attività preliminari di informazione e orientamento.
A chi si rivolge MIP
Il servizio si rivolge alle persone tra i 18 e i 65 anni, disoccupate, inattive, oppure occupate, che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale di piccole/medie dimensioni o di lavoro autonomo, con sede legale ed operativa nella Regione Piemonte. Possono accedere ai percorsi di accompagnamento, inoltre, anche aspiranti imprenditori agricoli (coltivazioni e allevamenti).
Come funziona il servizio
Il primo passo prevede la registrazione, per conto proprio o facendosi guidare da operatori dei centri per l’impiego, al portale www.mettersinproprio.it e l’iscrizione agli incontri di pre-accoglienza svolti da personale della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino presso i centri per l’impiego regionali, dove vengono fornite informazioni sul programma. Superata questa fase preliminare, gli aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi possono attivare il percorso scegliendo, tra i 190 sportelli sul territorio regionale, quello più vicino o più adatto ad accompagnare il proprio modello di business. Qui tutor specializzati li seguono dalle prime fasi fino alla stesura del business plan, fornendo consulenza giuridica, commerciale, economica e assistenza specialistica dopo l’avvio dell’attività (analisi delle condizioni di mercato, ad esempio, e delle opportunità di sviluppo).
Chi lo eroga
Con procedura a evidenza pubblica, la Regione Piemonte ha istituito un elenco regionale di soggetti specializzati nella realizzazione di servizi a sostegno della creazione d’impresa e del lavoro autonomo, che hanno dimostrato esperienza nel settore dell’imprenditorialità, presenza di figure professionali adeguate e capacità amministrativa e finanziaria. A seguito di appositi bandi per la presentazione delle proposte progettuali, sono stati ammessi 12 soggetti attuatori, capofila di una rete che comprende altri 34 partner, tra imprese o loro consorzi, associazioni, e fondazioni.
Storie di successo
Tra il 2008 e il 2015, quando i servizi per la creazione d'impresa erano gestiti dalle singole Province con regia regionale, le attività di accompagnamento hanno permesso la nascita di 2494 imprese e la creazione di 3200 posti di lavoro, considerando la sola occupazione diretta. Tra le "storie di successo" in provincia di Cuneo, quella del "Baby Birbe" di Claudia Bordizzo di Bra. Lo sportello per la creazione d’impresa della provincia di Cuneo ha, infatti, aiutato Claudia Bordizzo e Sonia Tarditi ad aprire, in uno spazio di oltre 200 metri quadrati nel centro di Bra, un baby parking rivolto ai bambini da zero a sei anni. Il percorso di accompagnamento è stato fondamentale, racconta Claudia, per “capire rischi e fattibilità dell’attività, correggendo gli errori in cui saremmo facilmente potute incorrere”.
Redazione
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