Anche Coldiretti contro i lupi: 'Si avvii subito piano di contenimento'
Il commento dei vertici cuneesi dopo l'uccisione di 36 ovini avvenuta la scorsa settimana in bassa valle MairaI 36 ovini uccisi negli ultimi giorni nella bassa Valle Maira rischiano di rappresentare solo l’inizio di una stagione che senza le necessarie contromisure peggiorerà drasticamente. Aumentano ogni giorno le segnalazione di avvistamenti importanti di lupi nella nostra Provincia.
“Da anni – commentano Bruno Rivarossa e Tino Arosio di Coldiretti Cuneo - i nostri allevatori stanno pagando un prezzo altissimo e se andiamo avanti in questa direzione, dovremmo mettere all’ordine del giorno un vero e proprio piano per ripopolare le nostre Alpi con i pastori che rischiano di essere la “specie” in via di estinzione del domani”.
Una situazione che non è più sostenibile e che è ai limiti del paradossale in un Paese ancora privo di un piano di gestione del lupo, che dovrebbe guardare a cosa succede in Europa e nella vicina Francia in materia di contenimento dei lupi. “Su chi debba fermare i lupi, non abbiamo dubbi – continuano i vertici di Coldiretti Cuneo - non possiamo invocare l’intervento della Provvidenza. Il nuovo Governo deve riprendere in mano il piano di gestione del lupo, arenatosi dopo anni di discussioni in Conferenza Stato-Regioni nella passata legislatura, per dare il via alle misure necessarie. Non si può più girare la testa dall’altra parte di fronte a questa situazione, bisogna decidere subito approvando il piano lupi e attuando le misure di contenimento in esso presenti e rispondere a chi si scandalizza quando si parla di queste cose, invitando costoro a venire a vedere cosa accade in montagna ai vitelli e agli agnelli dei nostri allevatori quando vengono attaccati dai lupi”.
c.s.
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