Annullamento del concerto dei Lou Seriol al Nuvolari: 'Autorizzazioni richieste con ampio ritardo'
L'assessore all'Ambiente del comune di Cuneo Davide Dalmasso ha risposto in Consiglio comunale ad un'interrogazione relativa all'annullamento delle due serate di inizio giugno“Chiediamo chiarezza su quanto successo al Nuvolari, sulle cause che hanno portato all'annullamento di due serate ad inizio giugno, ed inoltre chiediamo delucidazioni su cosa si può fare e cosa non si può fare per quanto riguarda gli eventi musicali in città”: questi, in estrema sintesi, i quesiti posti ieri sera all'amministrazione comunale dall'interrogazione firmata dai consiglieri pentastellati Manuele Isoardi e Silvia Maria Cina. Il riferimento è al concerto dei “Lou Seriol” e alla festa studentesca, il primo annullato e la seconda “trasferita” al Crazy Boy di Centallo a causa della mancata concessione da parte del Comune delle autorizzazioni per l'emissione di musica oltre la mezzanotte al "Nuvolari Libera Tribù". Un tema, quello discusso nella seduta di ieri sera del Consiglio comunale, che in città ha fatto molto discutere.
A rispondere l'assessore all'Ambiente Davide Dalmasso: “Per quanto riguarda il concerto dell'8 giugno, le richieste di autorizzazione sono arrivate ampiamente in ritardo, non c'era il tempo materiale per concederle. Relativamente al secondo evento sono stati gli studenti che per evitare di incappare in imprevisti si sono organizzati anticipatamente trovando una location alternativa per la serata”. Per quest'estate, come annunciato nelle scorse settimane, sono state concesse deroghe ai limiti orari per cinque serate previste al Nuvolari Libera Tribù: “Tempo fa l'Arpa aveva effettuato misurazioni acustiche rilevando valori oltre il consentito, e all'inizio di quest'estate non avevamo la certezza che questi limiti fossero rispettati. Si è così pensato di procedere per deroghe sia all'orario che al “rumore”, concesse in casi eccezionali, ne sono state concesse cinque per altrettanti concerti di quest'estate, e questo non era mai accaduto negli anni scorsi”.
Prima della replica dell'assessore Dalmasso, era arrivato il commento di Beppe Lauria: “Sono preoccupato: da una parte si dice di voler incentivare le manifestazioni in città, dall'altra c'è una spinta repressiva. Cuneo è la città del “tutto e il contrario di tutto”, del paradosso”. La “movida”, insomma, continua a far discutere sull'altipiano.
a.d.
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