Asti-Cuneo, Balocco: 'Mi auguro che Conte e Toninelli non vengano qui a fare promesse generiche'
L'assessore regionale sulla visita del premier e del Ministro: 'Ci dicano come intendono sbloccare questa situazione che ormai ha assunto i contorni di una beffa'
Tra poco - l'arrivo è previsto intorno alle ore 13 - il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli effettueranno l'atteso sopralluogo sull'autostrada Asti-Cuneo, nel punto in cui la tratta si interrompe a Cherasco. Sulla visita si è espresso anche l'assessore alle Infrastrutture della Regione Piemonte Francesco Balocco, che ha affidato il suo commento alla sua pagina Facebook. Di seguito l'intervento dell'ex sindaco di Fossano.
Oggi il Presidente del Consiglio farà un sopralluogo all’Asti-Cuneo accompagnato dal Ministro Toninelli. Finalmente si accorgono che esiste un territorio che reclama il completamento di questa opera strategica per la Provincia di Cuneo. Non so con quale nuova proposta si presenteranno, ma gli ricorderemo che con il presidente Chiamparino e il Ministro Del Rio, dopo un lungo lavoro, eravamo finalmente riusciti a trovare una soluzione per il completameto dell’A33, grazie ad un accordo con l’unione Europea che in cambio di una miniproroga sulla A4 Torino-Milano imponeva al Concessionario di completare l’autostrada. Bastava portare in CIPE l’accordo e i cantieri avrebbero potuto partire il giorno dopo, senza oneri per i contribuenti e senza aumento dei pedaggi che anzi sarebbero rimasti bloccati fino al 2022.
Ma questo governo ha azzerato tutto, rimanendo immobile per mesi e poi prospettando una soluzione impraticabile che è un grosso regalo al concessionario perché aumenta l’importo del subentro garantendogli difatto una proroga a vita. Ci vorrà almeno un anno prima che la commissione europea si pronunci nuovamente e probabilmente l’esito sarà negativo perché viola le regole della concorrenza. Si perderanno altri mesi e la nostra provincia perderà ancora risorse e competitività. Mi auguro che non vengano qui a fare promesse generiche, ma che ci dicano come intendono sbloccare questa situazione che ormai ha assunto i contorni di una beffa...
Redazione
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