Aumento del canone Rai, altolà dei leghisti: “Non si prendano altri soldi dalle tasche dei cittadini”
Il senatore Bergesio e i colleghi del Carroccio nella commissione Vigilanza prendono posizione contro il possibile rincaro: “Il servizio va rinnovato”No a qualunque possibile aumento del canone Rai: è il monito dei senatori leghisti in commissione di Vigilanza. Il parlamentare cuneese Giorgio Maria Bergesio e i colleghi Umberto Fusco e Simona Pergreffi si dicono contrari all’ipotesi ventilata dall’amministratore delegato di viale Mazzini, Carlo Fuortes, durante l’audizione tenutasi proprio di fronte ai membri della commissione.
“La Lega respinge ogni benché minima ipotesi di aumento del canone Rai e di far pagare una quota anche per i dispositivi che sono in grado di trasmettere i canali della tv pubblica” affermano in una nota gli esponenti del Carroccio: “Quanto dichiarato da Fuortes in Commissione di Vigilanza non ci trova in alcun modo d’accordo, soprattutto alla luce dell’attuale servizio offerto ai cittadini dalla Rai che andrebbe opportunamente rinnovato”.
Al contrario, sottolineano i parlamentari, “ci saremmo aspettati un piano per la razionalizzazione delle spese ed il risanamento del bilancio aziendale che fosse rivolto ad esempio alla vendita degli immobili inutilizzati e ad una seria politica di valorizzazione delle risorse umane. Occorre agire con interventi dediti al risparmio e al contenimento dei costi, di certo non prendendo altri soldi dalle tasche dei cittadini”.
Redazione
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