Autonomia differenziata, Bergesio: “Riforma importante che taglia gli sprechi"
Il commento del senatore cuneese della Lega: "Scelta di buon senso che permetterà al nostro Paese di riprendere a crescere e ad essere competitivo"“Autonomia differenziata è una scelta di buon senso che permetterà al nostro Paese di riprendere a crescere e ad essere competitivo”. Così il senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega, vicepresidente commissione Attività produttive del Senato, commenta il disegno di legge sull’autonomia differenziata delle Regioni presentato dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.
Dopo sei mesi di discussione in Commissione Affari costituzionali, l’iter della prima lettura del provvedimento è iniziato oggi a Palazzo Madama.
“L’articolo 5 della Costituzione riconosce l’autonomia territoriale come principio fondamentale della Repubblica. Ringrazio il Ministro Calderoli che da tempo lavora con la consueta attenzione e competenza a questa riforma fondamentale per garantire un futuro più equo e solido al nostro Paese. L’autonomia differenziata è infatti un’opportunità per tutte le Regioni italiane e rappresenta una svolta rispetto ai vincoli che oggi impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale e la valorizzazione delle potenzialità proprie delle autonomie territoriali”, dichiara Bergesio.
La base su cui poggia la riforma è l’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, in base al quale, trascorsi ormai oltre ventuno anni dalla riforma del 2001 del titolo V della parte seconda della Costituzione, con legge dello Stato possono essere attribuite alle Regioni a statuto ordinario che ne facciano richiesta forme e condizioni particolari di autonomia nelle 23 materie richiamate dallo stesso articolo 116.
“Con l’autonomia differenziata le Regioni che non prendono parte al processo non avranno alcuna ripercussione, e nessuna Regione si vedrà assegnare minori risorse economiche - afferma il senatore della Lega -. Le risorse vengono amministrate e spese dalla Regione anziché dallo Stato e ciò rafforza il processo di controllo da parte del cittadino nei confronti dell’autorità politica”.
Il Senatore Bergesio conclude: “Si tratta di una buona riforma, che regalerà al Paese un rinnovato slancio e permetterà di ridurre i divari tra Regioni nel segno di trasparenza, responsabilità e buona amministrazione. Avanti così”.
c.s.
CUNEO Giorgio Bergesio