Autotrasporto: senza le deduzioni forfettarie le imprese pronte al fermo nazionale
Se all’appello degli autotrasportatori artigiani non seguirà alcuna risposta da parte del Governo, le imprese procederanno con la proclamazione del fermo dei serviziSe all’appello degli autotrasportatori artigiani non seguirà alcuna risposta da parte del Governo, le imprese procederanno con la proclamazione del fermo nazionale dei servizi. È questa l’ultima via individuata dalla categoria a fronte della mancata risposta alle attese di artigiani e piccole imprese del settore che attendono risposte urgenti ma soprattutto il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate per fruire delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore.
Alle imprese viene negata la possibilità di pagare regolarmente le imposte perché, nonostante sia già scaduto a giugno il termine per le dichiarazioni dei redditi 2018 (relative ai redditi del 2017), l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso noti gli importi delle deduzioni.
"È necessario – afferma Aldo Caranta, vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti e presidente provinciale e regionale degli autotrasportatori di Confartigianato – che vengano mantenuti e confermati gli importi delle deduzioni in 51 euro per i viaggi fuori comune e 17,85 all’interno del comune, così come atteso da tutta la categoria, poiché altrimenti significherebbe mettere in grave difficoltà decine di migliaia di imprese che per i redditi dello scorso anno hanno già fatto affidamento su queste misure".
"Ci aspettiamo – continua Caranta – che il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ci convochi con la massima urgenza e prenda in considerazione le richieste dell’autotrasporto, attivandosi per evitare il fermo che, in mancanza di atti concreti, sarà attuato dalle imprese già nelle prossime settimane". "La nostra Associazione – conclude Luca Crosetto, presidente Confartigianato Cuneo – conferma la sua grande attenzione sui temi pregnanti in generale per il comparto artigiano e in particolare per le singole categorie, interessate da specifiche problematiche. A questo proposito ringrazio e plaudo i tanti dirigenti cuneesi, tra cui lo stesso Caranta, che a livello regionale e nazionale sono impegnati per tutelare le piccole e medie imprese attraverso un dialogo costante con Politica e Istituzioni".
c.s.
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