Azienda Zero entra in Amos. Riboldi: "Siamo alle battute finali"
Ieri l'informativa dell'assessore alla Sanità in Commissione: "Garanzia di maggior controllo anche sui contratti dei lavoratori"Azienda Zero entra in Amos acquisendo il 2,5% delle quote societarie. La conferma è arrivata ieri, lunedì 31 marzo, durante l’informativa dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi nella Commissione presieduta da Luigi Icardi.
“Siamo alle battute finali dell’iter - ha spiegato - Amos è un consorzio totalmente a partecipazione pubblica e opera come società ‘in house’. Fornisce beni e servizi in ambito sanitario e strutture ospedaliere. Spesso facciamo gare di appalto che vengono affidate ai privati, il regime dell’in house ci consente di avere risparmi importanti rispetto al mercato, nell’ottica di efficacia ed economicità. Il denaro risparmiato potrà essere destinato alla spesa clinica. Per questo vogliamo operare anche al di fuori delle cinque aziende consorziate per acquisire servizi di ristoro, pulizie, lavanderia, barellaggio, sicurezza. Non ci interessa, invece, affidare i servizi clinici”.
Gli interventi di Pentenero, Ravetti e Salizzoni (Pd), Disabato (M5s), Cera e Marro (Avs) si sono concentrati sui rapporti contrattuali che intercorreranno tra Amos e Azienda Zero e sulle garanzie dei lavoratori, che già oggi segnalano casi di “dumping salariale”.
Icardi ha ricordato che “per quanto riguarda i problemi contrattuali, la turnazione sei giorni su sette è stata applicata in maniera retroattiva e questo ha generato alcuni problemi. Ma si tratta di una dinamica che non ha nulla a che vedere con Azienda Zero, ma fa parte dei rapporti interni di Amos, su cui vigileremo”.
“Chiederemo a chi si occupa di controllo analogo di verificare puntualmente il servizio. Amos opera già sui numeri 112, 118, 116 e 117 a Cuneo. La stessa cosa succederà altrove, per i lavoratori non cambierà nulla. Il fatto che Azienda Zero acquisisca delle quote è garanzia di maggior controllo anche sui contratti dei lavoratori. Non intendiamo operare con medici e infermieri di Amos, perché riteniamo che queste competenze vadano internalizzate”, ha concluso Riboldi.
Redazione

Amos - Azienda Zero