Bagni di Vinadio: conclusi i lavori ai paravalanghe lungo la strada provinciale 238
Interventi della Provincia nelle zone “Gurgiun”, “Boscoscuro”, “Lapare” e “Biacera”Si sono conclusi i lavori di realizzazione delle opere paravalanghe lungo la strada provinciale 238 dei Bagni di Vinadio, nel comune di Vinadio, lavori finanziati nell’ambito degli interventi previsti per la mitigazione del rischio idrogeologico in base all’accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte. La necessità di potenziare il numero dei paravalanghe è derivata dalla necessità di contenere le grandi valanghe che, come nell’inverno 2008-09, oltre a ricoprire interamente i manufatti esistenti, si riversavano lateralmente sulla sede stradale con gravi ripercussioni sulla sicurezza del transito e grossi costi per la rimozione della neve, oltrechè con la chiusura della strada al traffico. I progetti dei prolungamenti e delle nuove opere sono stati realizzati dall’ufficio Progettazione Cuneo Saluzzo del Settore Viabilità della Provincia, riprendendo la tipologia delle strutture esistenti, ma secondo soluzioni tecniche rispondenti agli standard realizzativi attuali.
E’ stato realizzato il prolungamento di circa 20 metri di due paravalanghe esistenti rispettivamente nelle zone “Gurgiun del Sap” e “Boscoscuro”. Nella zona “Lapare” è stato realizzato un muro di sostegno in calcestruzzo armato sormontato da una struttura in acciaio e legno, per contenere le valanghe e proteggere la discesa di pietre dal pendio. A “Biacera”, invece, è stata realizzata una nuova opera di difesa passiva dalle valanghe per uno sviluppo di 35 metri.
Tecnicamente le nuove gallerie artificiali realizzate consistono in una struttura in cls armato “a tettino” con una pilastrata di sostegno di valle di circa 5 metri con luce trasversale di 6 metri. Verso monte è stato realizzato un muro continuo di controripa con la funzione di appoggio della struttura di copertura costituita da travi ribassate e soletta autoportanti. Le strutture di fondazione dei paraslavine constano invece di travi continue di collegamento sottofondate con micropali tubolari (verso valle) e ammorsate direttamente in roccia tramite inghisaggi (verso monte). La realizzazione delle fondazioni è risultata particolarmente difficoltosa a causa della presenza di numerosi sottoservizi presenti sotto il piano stradale (fornitura elettrica media tensione, telefonia, acquedotto e diverse condotte dello stabilimento Fonti Sant’Anna di Vinadio). Nell’altro paravalanghe la struttura in cls armato “a tettino” si presenta invece con una doppia pilastrata di sostegno a passo costante pari a circa 5 metri con luce trasversale pari a 7 metri e ammorsamento diretto in roccia. L’impermeabilizzazione è stata eseguita con guaina di tipo “ardesiato”, in grado di limitare l’impatto visivo della copertura. I lavori sono stati appaltati alla ditta Massano di Montanera.
Oltre a questi lavori, è stato eseguito un importante intervento di pulizia e consolidamento della galleria della “Meccia”, sempre sulla strada provinciale 238. Il reparto manutenzione della Provincia ha riscontrato la necessità di sistemare il sistema di raccolta delle acque di versante a monte del paravalanghe ostruitosi dopo l’alluvione del novembre scorso. L’intervento è stato affidato all’impresa Alpi Costruzioni di Vinadio ed è stato finanziato in parte nell’ambito di interventi relativi agli eventi alluvionali e in parte con un finanziamento dell’ente.
c.s.
VINADIO Bagni di Vinadio - SP328 - paravalanghe